Amaco, il concorso per autisti è la solita truffa ai disoccupati

Ci siamo già occupati in questi mesi di quanto accade all’Amaco di Cosenza, altra macchina mangiasoldi in mano ai soliti amici degli amici.

Ce ne occuperemo più spesso perché nelle stanze dei bottoni si stanno consumando atti molto gravi e che vanno doverosamente denunciati.

Il concorso ad autisti dell’Amaco, per esempio, è una vera e propria beffa ai danni dei tanti disoccupati. Dopo quasi otto anni la graduatoria è ancora valida. Quale legge lo prevede? E la procura, nonostante le denunce regolarmente presentate, ha archiviato o sta ancora indagando? I soliti accordi.

Ma veniamo ai fatti. Nel settembre del 2008, l’Amaco ha bandito un concorso per l’assunzione a tempo determinato di 15 autisti, in gergo conducenti di linea, da utilizzare nel servizio scuolabus o per far fronte a momentanee esigenze non assolvibili con il personale in forza.

Il bando prevedeva che il contratto di lavoro avrebbe avuto la durata di 12 mesi, eventualmente prorogabile ricorrendone le condizioni di legge e di esigenza. E prevedeva che la graduatoria avrebbe avuto una validità di 30 mesi.

L’offerta al pubblico era, quindi, chiara: escludeva che la selezione fosse preordinata all’assunzione a tempo indeterminato, stabilendo in 30 mesi la validità della graduatoria.

L’Amaco invece, contravvenendo agli obblighi di trasparenza, imparzialità e correttezza stabiliti dal decreto legislativo n. 183/2001, ha utilizzato la graduatoria di quel concorso per l’assunzione a tempo indeterminato. Infatti, tutti i contratti a termine stipulati attingendo a quella graduatoria, sono stati trasformati a tempo indeterminato. 

La graduatoria, inoltre, che doveva avere una validità di 30 mesi, è stata trasformata in graduatoria permanente ad esaurimento: ancora oggi è in vigore e l’Amaco vi attinge per assunzione di personale.

Sulla correttezza e legittimità di tale comportamento sorgono seri dubbi. E infatti appare evidente come l’offerta al pubblico contenuta nel bando del 2008, dissimulava il reale intento dell’Amaco di bandire un concorso per l’assunzione a tempo indeterminato, tant’è che tutte le assunzioni fatte prima con contratto a termine, sono state poi stabiizzate con contratto a tempo indeterminato senza che tale possibilità fosse prevista nel bando.

Lo stesso discorso vale per la durata di validità della graduatoria la cui proroga sine die presenta ulteriori profili di illegittimità con riferimento ai principi desumibili dallo stesso decreto 183/2001 che fissa in tre anni la vigenza delle graduatorie dei concorsi.

A distanza di 8 anni, ancora continua la truffa a danno dei disoccupati cosentini. Altri 7 sono stati assunti dalla graduatoria…