Ospedale di Cetraro ancora Centro Covid-19: “Jole Santelli? Ecchissenefrega!”

“Jole Santelli? Ecchissenefrega!”. Non usa mezzi termini il commissario dell’Asp di Cosenza Giuseppe Zuccatelli quando qualcuno gli ricorda che la first lady della Regione ha “avvisato” i commissari delle Asp che i pazienti di Covid-19 vanno ricoverati solo negli ospedali hub e non negli spoke – assolutamente inadeguati e con totale assenza di requisiti strutturali – che ormai stanno diventando “laboratori a cielo aperto” tra pazienti positivi e pazienti solo sospetti. Si registrano già cinque decessi senza nessun coronavirus, 3 a Cetraro e 2 a Castrovillari ma evidentemente ancora non bastano. Per non parlare del medico e dell’infermiera infettati, sempre nell’ospedale di Cetraro.

“Jole Santelli? Ecchissenefrega!” ha ripetuto il commissario Zuccatelli quando ha disposto il trasferimento di due reparti da Cetraro a Paola per consentire al nosocomio “Iannelli” di proseguire a svolgere il ruolo di Centro Covid-19. Qui le cose vanno avanti senza nessun controllo e ormai francamente non si capisce più chi comanda. Situazione identica a Rogliano e Castrovillari, dove continuano ad arrivare pazienti positivi e pazienti sospetti in una promiscuità che fa accapponare la pelle e che già è stata denunciata a livello nazionale da Report. Ma qui le cose vanno avanti lo stesso. E Jole Santelli? Ecchissenefrega! Anche perché il fatto che la Santelli emani solo “avvisi” e non “ordinanze” per chiudere questi centri, è un chiaro segnale di “gioco delle parti” che sinceramente troviamo squallido e deprimente. Esattamente come la Santelli. Stendiamo un velo pietoso, infine, sull’ambiguità di soggetti come il sindaco di Cetraro e il consigliere regionale Peppino Aieta, che a chiacchiere dicono di voler chiudere il Centro Covid ma nella realtà sono complici del patto scellerato tra Zuccatelli e il “professore pazzo” della cittadina tirrenica.