L ‘Udc Corigliano-Rossano inizia a perdere pezzi?
Siamo in un momento critico della politica del terzo comune più grande della Calabria. Da una parte l’amministrazione Stasi, che cerca di fare il possibile sulle molteplici problematiche che affliggono il Comune nella fase post fusione e dall’altra i vari partiti di opposizione cittadini che poco di costruttivo riescono a fare.
Tra questi, spicca l’Unione di Centro (partito simbolo in Italia del trasformismo e della corruzione) del capogruppo in Consiglio regionale, il famigerato generale Graziano, sembra tra quelli apparentemente più attivi – ovviamente per i porci comodi suoi -, anche perché gli altri davvero a nulla valgono.
Ci arrivano notizie che, però, per la cena del partito in programma stasera al lido Frederik on the beach, dell’area urbana di Rossano, durante la quale il generale illustrerà la sua proposta di legge istitutiva dell’Azienda Ospedaliera di Corigliano-Rossano, i pezzi forti del partito saranno assenti.
Infatti da voci di corridoio si dice che mancheranno alla “pizza” i commissari dei circoli dell’area urbana Rossano, gli avvocati Marco Graziano e Fabio Caputo, il vice commissario cittadino e già assessore all’Ambiente dell’ex comune di Rossano Giovanni De Simone ed i consiglieri comunali dell’Udc Gennaro Scorza e Raffaele Vulcano.
Certamente non sarebbe un segnale incoraggiante per il discusso generale che già ancor prima di gettare le fondamenta del partito di Cesa a Corigliano-Rossano sembra perdere i suoi pezzi migliori. Chi vivrà vedrà.
Lettera firmata