Corigliano-Rossano. Festa dell’Achiropita, l’ennesima figuraccia dei soliti noti (di Flavio Stasi)

di Flavio Stasi, sindaco di Corigliano-Rossano

Devo ammettere che alle volte, leggendo il livello dei comunicati di una parte dell’opposizione e ricordandomi che sono stati amministratori comunali, tutto diventa più chiaro e si comprende benissimo perché il nostro territorio ha perso così tante occasioni negli ultimi anni.
L’ultimo, che riguarda la festa dell’Achiropita, sembra davvero scritta da persone provenienti da Marte o ancorate ad un tempo che non esiste più.
Intanto basta dare un’occhiata in giro per rendersi conto che la programmazione estiva del Comune di Corigliano-Rossano è certamente tra le più ricche e di valore dell’intera regione: basta pensare soltanto ai musicisti, quindi ai nomi di Peppe Voltarelli, Danilo Rea, Sergio Cammariere, John Patitucci, Subsonica, Negrita ecc. Parliamo di spettacoli organizzati direttamente dall’Amministrazione Comunale per lanciare un segnale chiaro di rilancio e di ripresa che passi anche attraverso la musica, l’arte, la cultura di cui si compone la programmazione estiva.

Tutto questo è stato possibile proprio perché l’Amministrazione Comunale ed il Sindaco si sono assunti la responsabilità tenere eventi del genere, predisponendo tutte le misure di sicurezza necessarie a tutela di tutti: l’organizzazione del concerto dei Subsonica, preparata minuziosamente anche attraverso un tavolo richiesto dalla Prefettura, ne è stato l’esempio lampante.
𝗘 𝗰𝗼𝘀𝗶̀ 𝘀𝗮𝗿𝗮̀ 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝘁𝗿𝗮𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗲𝗿𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗙𝗲𝗿𝗿𝗮𝗴𝗼𝘀𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗰𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗰𝗼 𝗱𝗶 𝗥𝗼𝘀𝘀𝗮𝗻𝗼, 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗲 𝘀𝘁𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗼𝗿𝗱𝗮𝗻𝗱𝗼 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗲 𝗹𝗲 𝗺𝗶𝘀𝘂𝗿𝗲 𝗻𝗲𝗰𝗲𝘀𝘀𝗮𝗿𝗶𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗴𝗹𝗶 𝗼𝗿𝗴𝗮𝗻𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗲 𝗹’𝗔𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗮𝗹𝗲 𝘀𝗶 𝗮𝘀𝘀𝘂𝗺𝗲𝗿𝗮̀ 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗹’𝗼𝗻𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗽𝗿𝗲𝗽𝗮𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗴𝗮𝗿𝗮𝗻𝘁𝗲𝗻𝗱𝗼 𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮, 𝗳𝗿𝘂𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗺𝗮 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗹 𝗺𝗮𝗻𝘁𝗲𝗻𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘁𝗿𝗮𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗻𝗼𝗻𝗼𝘀𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗶𝗹 𝗽𝗲𝗿𝗶𝗼𝗱𝗼 𝗶𝗻𝗳𝗮𝘂𝘀𝘁𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝘁𝗶𝗮𝗺𝗼 𝘃𝗶𝘃𝗲𝗻𝗱𝗼.

Purtroppo taluni soggetti, preoccupati più per interessi di bottega che per le tradizioni, evidentemente non hanno la più pallida idea di cosa significhi organizzare un concerto in tempo di Covid, obbligatoriamente con posti a sedere, e se la tradizionale Piazza Steri non consentirà di disporre di almeno mille posti a sedere (le norme ne consentirebbero circa 200) certamente sposteremo il concerto all’ingresso del centro storico, autorizzando il tradizionale mercatino su Piazza San Bartolomeo: non è affatto un segreto, anzi. Grazie a questa idea siamo certi di garantire al centro storico di Rossano, oltre ai festeggiamenti religiosi secondo le scelte dell’Arcidiocesi, la continuità per la tradizione del “concertone” anche in tempo di Covid, garantendo persino le consuete navette dallo Scalo.

𝗣𝗲𝗿 𝗹’𝗮𝗻𝗻𝘂𝗻𝗰𝗶𝗼 𝘂𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲, 𝗼𝘃𝘃𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲, 𝗹’𝗔𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮𝘁𝘁𝗲𝗻𝗱𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗲 𝗹𝗲 𝗮𝘂𝘁𝗼𝗿𝗶𝘁𝗮̀ 𝗽𝗿𝗲𝗽𝗼𝘀𝘁𝗲 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗼 𝘀𝘂 𝗼𝗴𝗻𝗶 𝗱𝗲𝘁𝘁𝗮𝗴𝗹𝗶𝗼, perché anche se l’opposizione consiliare non lo ha capito e cade dal pero, si tratta di questioni serie che devono essere ben coordinate. Da una minoranza totalmente sterile come quella che ci troviamo non potevamo aspettarci complimenti nemmeno di fronte ad evidenze tanto lampanti, ma certamente il silenzio ne avrebbe evitato l’ennesima figuraccia.