Valerio Formisani va avanti per la sua strada. Medico e attivista della sinistra cosentina, il candidato a sindaco di Cosenza in Comune – già in corsa alle amministrative del 2016 quando la sua lista si attestò al 5,9% senza conquistare seggi – lancia un messaggio chiaro alla coalizione: il tempo per le trattative è scaduto.
Quale sarà la posizione di Cosenza in Comune all’incontro con Boccia, in programma per ieri e slittato ad oggi?
“Nessuna, semplicemente perché non siamo stati convocati. Il rapporto con la coalizione di centrosinistra è stato fin dall’inizio molto complicato. Noi abbiamo posto un’unica condizione: una rottura netta col passato, in quanto rappresentiamo un’alternativa non solo alla destra ma anche al Pd e al Pse e ai loro gruppi dirigenti che in questi anni hanno stretto accordi trasversali con Occhiuto. Si tratta di forze con le quali abbiamo difficoltà a dialogare e non si può tentare di recuperare negli ultimi giorni utili”.
Se il Pd decidesse di puntare su Franz Caruso la sua candidatura resterebbe in piedi?
“Sì, certamente. La nostra lista è già pronta ed è il frutto di un lavoro sul territorio portato avanti da anni, precisamente dalle amministrative del 2016l. Un dialogo aperto e costante con i cittadini ma anche con Sinistra Italiana e Rifondazione”.
Perché secondo lei Franz Caruso non va bene?
“Caruso fa parte di quella nomenklatura politica di cui sopra che negli ultimi 20-30 anni ha gestito gli interessi della città insieme ad Occhiuto. Noi abbiamo un altro modo di intendere la politica… E’ vero che bisogna battere il centrodestra ma pure le insidie e gli accordi trasversali che ci sono stati in questi anni. Si veda il disastro della metrotranvia… Noi abbiamo un altro modo di vedere la città”. Fonte: Quotidiano del Sud
