Molti tifosi del Cosenza Calcio neanche sapevano che Guarascio ha assunto un direttore amministrativo, tale Emanuele De Lieto. Ebbene, qualche ora fa Gargamella gli ha ordinato di firmare un patetico comunicato stampa nel quale provava a replicare alla “carogna” dilagante della tifoseria del Cosenza, che si sente giustamente presa in giro per la decisione del patron di richiamare in panchina Occhiuzzi, ovvero il tecnico della retrocessione sul campo della passata stagione. Ma ecco cosa firma il signor De Lieto.
“La decisione dell’esonero di Zaffaroni è stata sofferta, dolorosa ma inevitabile. Torna Occhiuzzi, un uomo che conosce Cosenza e il Cosenza: da lui e dalla squadra ci aspettiamo adesso una immediata ripartenza. Sabato incontriamo il Pordenone e ci aspettiamo dunque dalla squadra carattere e risultato. Non sono ammissibili più distrazioni, cali di tensione o atteggiamenti remissivi. La serie B è un patrimonio che a tutti i costi deve essere mantenuto”.
Dunque, il signor De Lieto sentenzia che Occhiuzzi conosce non solo il Cosenza ma anche… Cosenza e arriva addirittura a dare l’ultimatum ai calciatori, dai quali non ammette più distrazioni e compagnia cantante.
A molti cosentini il “sacrificio” del giovane De Lieto ha ricordato il verso della Canzone di Bacco, composta da Lorenzo de’ Medici detto il Magnifico, in occasione di un Carnevale… Il verso si intitola Del doman non v’è certezza e si tratta di un “trionfo” ossia di una composizione scritta per essere cantata da un corteo (o trionfo, per l’appunto) di maschere che rappresentavano soggetti mitologici.
Quant’è bella giovinezza,
che si fugge tuttavia!
Chi vuol esser (de) lieto sia,
del doman non v’è certezza.
La canzone è una esaltazione del tema pagano del “carpe diem” o “cogli l’attimo”, cioè goditi la vita attimo per attimo senza pensare a ciò che succederà dopo. E il fatto che dentro questo verso ci sia tanto di riferimento a “chi vuol esser (de) lieto sia” ha fatto il resto. Bravo De Lieto, dall’altro giorno tutta Cosenza ti conosce e ti prende per il culo… con decenza parlando.