“O Bambino mio divino, io ti vedo qui a tremar…” E´ proprio il caso di dirlo, i bambini della frazione fuscaldese di Scarcelli, si stanno preparando al Natale, solo che stavolta, rispetto al periodo storico del Messia, si è sprovvisti anche del Bue e dell´Asinello.
Ebbene sì, attendiamo i Re Magi che ci portino in dono riscaldamenti funzionanti. Era stato chiesto a Babbo Natale, ma evidentemente non fará in tempo ad accontentare i nostri bimbi, speriamo quindi che ci riesca almeno la Befana per l´anno nuovo.
Dopo 20 giorni circa, nel plesso di Scarcelli, non sono attivi i caloriferi, pare per un pezzo che non arriva e va sostituito, cosí assistiamo all´ennesima incapacitá da parte dei nostri amministratori, a garantire un servizio sicuro e necessario!
Maestre ed alunni sono ormai allo stremo, tra mal di gola e tosse. Ma come sempre, al danno si aggiunge la beffa!
A causa delle normative anti-Covid, bisogna aprire le finestre per far arieggiare e non si puo´ portare nulla dall´esterno e quindi neanche delle stufette per “ristorare” un po’ l’ambiente.
Siamo stanchi! Ormai ci viene chiesto troppo e come gia´ anticipato, nessuno riuscirá a zittirci! Non abbiamo paura e tutta quella finzione che si consuma attraverso i social, compreso l´evidente rapporto d´intesa, a mó di complotto, tra Dirigenza Scolastica e Amministrazione Comunale, ci fa indignare ancora di piú, considerato anche il silenzio e la totale disinformazione che ci viene gratuitamente offerta a noi genitori.
Addirittura, abbiamo anche le ultime comiche del fine settimana: ufficializzano le immagini di un sindaco super eroe e di un assessore fotografato davanti alle tubature del gas, che avrebbero miracolosamente risolto il problema, sottraendo il pezzo nella caldaia della casa comunale per installarlo presso il plesso di Scarcelli.
Sapete invece cosa si ripresenta ai nostri occhi? Una grande e gigantesca presa in giro! Evidentemente il Messia ancora in fasce, non si era prodigato ancora a far miracoli ecco perché attese poi i Re Magi per campare un po’ di rendita.
Il gruppo UNITI PER LA SCUOLA continuerá a lavorare per il bene primario dell´intera societá: L´ISTRUZIONE.
E dopo “MORTI DI SETE e D´INFORMAZIONE”, ci troviamo ad oggi costretti a dire che i nostri scolari, sono anche “MORTI DI FREDDO”!.
Attediamo quindi risposte rapide e certe da parte di chi di competenza, altrimenti ci attiveremo per soluzioni ancora piu´incisive.