A giorni potrebbero essere emanate ulteriori FAQ relative al Concorso scuola docenti che faranno chiarezza su alcune questioni.
Innanzitutto, il Ministero chiarirà che non sarà possibile accedere al concorso con il titolo relativo al concorso ordinario ante 2012 o le abilitazioni riservate e simili. Parliamo di docenti di infanzia e primaria che, quindi, non potranno far valere un titolo di accesso diverso dal Diploma magistrale anche se con punteggio superiore.
Inoltre, per quanto riguarda il servizio valido ai fini del punteggio, saranno considerati solo i servizi prestati a tempo determinato, per un periodo continuativo non inferiore a 180 giorni. Così il servizio prestato a tempo indeterminato nella scuola paritaria non è valutabile.
Ma molti docenti non ci stanno proprio a tutto ciò e oggi, insieme ai sindacati Gilda, Cobas, Unicobas, inoltreranno presso la Corte di Cassazione i seguenti quesiti referendari:
- l’obbligo delle ore da effettuare fino ad almeno 200 o 400
- i finanziamenti privati a singole scuole pubbliche o paritarie
- le norme che permettono al dirigente scolastico di scegliere i docenti da premiare economicamente.
La raccolta firme inizierà presumibilmente verso la seconda metà di aprile, il tetto da raggiungere è di 500mila e i promotori faranno soprattutto persone sulle 8.500 scuola, ma tenteranno di coinvolgere anche le famiglie.
L’iniziativa referendaria sarà appoggiata anche dal Movimento 5 stelle: “Aderiremo – ha affermato la deputata Silvia Chimienti – organizzando banchetti per la raccolta firme. Diamo il nostro massimo sostegno a una causa che vuole avere un ruolo guida e propulsivo per sensibilizzare i cittadini sulle riforme del Governo Renzi, che colpiscono l’intera democrazia”.
Orizzonte Scuola