di Carlo Laudisa
Fonte: Gazzetta dello Sport
I lavori sono in corso da tempo. Lo stato maggiore rossonero ha individuato le criticità offensive già al mercato di gennaio, ma non ci sono state le possibilità per intervenire in corsa. Piuttosto Maldini e Massara, d.t. e d.s. rossoneri, hanno iniziato ad allacciare una serie di contatti volti ad accompagnare la metamorfosi tattica di Stefano Pioli, ormai sempre più convinto di sposare, nella prossima stagione, il 4-3-3 al posto del collaudato 4-2-3-1. Perciò la candidatura di Domenico Berardi ha gradualmente preso quota.
SUMMIT — E ora si entra nel vivo. È imminente, infatti, il summit tra i dirigenti milanisti e l’a.d. del Sassuolo, Giovanni Carnevali, nel quale si parlerà certamente dell’uomo-simbolo dei neroverdi. Certo, la trattativa non si presenta facile, visto che la richiesta del club emiliano si aggira intorno ai 30 milioni, una cifra che non rientra nei parametri rossoneri: per quanto apprezzato Berardi ha 28 anni e, nella logica della proprietà, non rappresenta un investimento. Ecco perché si profila un’offerta che parta da un prestito e che preveda evidentemente una serie di bonus: un po’ com’è accaduto la scorsa estate per Locatelli alla Juve. È una strada che comporta tempi lunghi, ma va anche detto che Berardi piace a tutti tra via Aldo Rossi e Milanello: a Pioli in particolare che lo aveva messo in cima alla sua lista già un anno fa. E il giocatore evidentemente segue con chiaro interesse questa vicenda. L’idea di mettersi alla prova in un club di prima fascia lo alletta e ciò (indirettamente) può aiutare la strategia milanista. Ma nei radar di Maldini e Massara ci sono anche altri nomi importanti, a cominciare dall’olandese Noa Lang, 22 anni, punto di forza del Bruges, che ha già fatto capolino in Champions League. Così come piace anche Charles De Ketelaere, nazionale belga di 21 anni. Inutile dire che il costo dei loro cartellini è elevato, considerando che mezza Europa è sulle loro tracce.