Guerra in Ucraina, 57° giorno. Kadyrov: “Azovstal in mano ai russi entro oggi”

Nel 57esimo giorno della guerra in Ucraina il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha annunciato che le forze russe e cecene prenderanno la fabbrica Azovstal entro oggi. L’Ucraina ha proposto di tornare ai negoziati di pace proprio a Mariupol, che è ancora sotto assedio mentre un migliaio di civili, secondo fonti di Kiev, rimane intrappolato nell’acciaieria. Nel frattempo i rappresentanti di Stati Uniti, Gran Bretagna e Canada hanno abbandonato la riunione del G20 nel momento dell’intervento della Russia. I ministri delle finanze del G7 hanno intanto promesso 24 miliardi di dollari per la ricostruzione dell’Ucraina, mentre il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha convocato un incontro con i capi militari statunitensi per oggi.

5.00 – Lugansk in mano ai russi all’80%

Le forze russe controllano ormai l’80% di Lugansk. Lo ha ammesso il governatore ucraino Serhit Gaiday, sostenendo che l’area controllata dalla Russia è aumentata in particolare dopo la cattura il 18 aprile della città di Kreminna. Ormai buona parte della regione è sotto il controllo de facto dell’autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk, che ha dichiarato in modo unilaterale l’indipendenza dall’ucraina il 12 maggio 2014.

4.00 – Biden torna a parlare della guerra

La Casa Bianca fa sapere che Joe Biden tornerà a parlare oggi pubblicamente della guerra della Russia contro l’Ucraina. Il presidente americano fornirà un aggiornamento alle 9.45 ora locale (le 15.45 in Italia), prima di partire per Portland, in Oregon.

1.42 – Kadyrov: Azovstal presa oggi

Secondo il leader ceceno Ramzan Kadyrov l’esercito russo avrà entro oggi pomeriggio il controllo completo dell’acciaieria Azovstal a Mariupol. «Prima dell’ora di pranzo o poco dopo, Azovstal sarà completamente sotto il controllo delle forze della Federazione Russa», ha affermato Kadyrov in un messaggio audio pubblicato online e ripreso dai media internazionali.