di Mimmo Formaro, candidato sindaco lista Le Lampare Cariati
Nelle tantissime persone buone e altruiste, nelle persone semplici e oneste ritroviamo i motivi che ci spingono ad andare avanti sempre più.
“C’è entusiasmo”.
In questo territorio per troppo tempo sono riusciti a toglierci pure questo.
L’apertura del presidio ospedaliero di Cariati si realizzerà grazie alla caparbietà delle popolazioni vessate continuamente dai governi, dai centri di potere locali e molto spesso abbandonate dai suoi stessi rappresentanti più vicini.
Se per noi tutti ottenere la Tac o il Pronto Soccorso è questione vitale, in un quadro generale questo risultato rappresenta un segnale di controtendenza considerando che le logiche economiche dominanti reputano, ormai sfacciatamente, la sanità come un settore “inutilmente pubblico” e in cui devono agire le logiche puramente aziendali e, conseguentemente, di profitto.
In altre parole in Italia gli ospedali stanno chiudendo!
E per questo non ci sarà sosta e abbiamo necessità di continuare.
I tempi presenti e futuri non promettono niente di buono.
Il Servizio Sanitario Nazionale sta crollando a causa della politica dei tagli e delle privatizzazioni.
Dentro questo schema, la Nostra battaglia di civiltà assume un carattere simbolico ed è anche per questo che Cariati ha conquistato l’attenzione di studiosi, economisti, etc etc…
Se alla questione del diritto alla sanità pubblica leghiamo, come è necessario che sia, gli altri diritti inalienabili, come quello all’acqua pubblica o all’ambiente o al non essere costretti ad emigrare o il diritto ad avere una casa, ci rendiamo subito conto che anche questi diritti, come cariatesi e come territorio, li dobbiamo riconquistare.
In questi anni eravamo presenti anche su questi temi.
Cariati non può essere solo un simbolo seppur questo sia importante ma dev’essere terra dove il diritto a vivere degnamente sia difeso e costruito, giorno dopo giorno.
Per fare questo non si possono iniziare gli stessi percorsi già battuti in passato ma è indispensabile intraprendere uniti la strada dalla partecipazione attiva.
Interrompere con il filo conduttore del passato fallimentare e “cambiare”.
I metodi ci sono, basta applicarli partendo dalla volontà e iniziando a non sprecare le “buone occasioni”…
Buona giornata, Mimmo.
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