Calabria, 41 comuni al voto. Le sfide più incerte a Locri, Cariati e Sant’Onofrio

Seggi aperti dalle 7 di questa mattina in 598 comuni, di cui 13 capoluogo, con 4,5 milioni di elettori che dovranno scegliere il loro sindaco. Si può votare fino alle 23 e domani dalle 7 alle 15. Nelle settimane successive sarà il turno del Trentino e della Valle d’Aosta il 21 maggio, e di Sicilia e Sardegna il 28 e 29 maggio.
Si vota in un capoluogo di regione (Ancona) e 12 capoluoghi di provincia (Brescia, Sondrio, Treviso, Vicenza, Imperia, Massa, Pisa, Siena, Terni, Latina, Teramo, Brindisi). L’eventuale turno di ballottaggio è previsto nei giorni di domenica 28 e lunedì 29 maggio (Trentino e Valle d’Aosta il 4 giugno, Sicilia e Sardegna l’11 e 12 giugno). Nei Comuni del Friuli Venezia Giulia si è già votato il 2 e 3 aprile, in concomitanza con le elezioni regionali.
Sette dei capoluoghi chiamati al voto avevano sindaci di centrodestra, altri cinque di centrosinistra mentre Latina è retta da un commissario prefettizio dopo la caduta della giunta di centrosinistra.

La situazione in Calabria

Sono 41, pari al 10% del totale regionale, i Comuni della Calabria nei quali domani e lunedì si andrà al voto per eleggere i nuovi sindaci e i nuovi Consigli comunali. Nessuno di questi Comuni ha una popolazione superiore ai 15mila abitanti, per cui non sono previsti turni di ballottaggio, salva l’ipotesi (remota) di perfetta parità tra due candidati sindaco. Si voterà, in particolare, in 7 Comuni della provincia di Catanzaro, 15 della provincia di Cosenza, 3 in provincia di Crotone, 10 in provincia di Reggio Calabria e 6 in provincia di Vibo Valentia.

Nel dettaglio in provincia di Catanzaro si vota a Cardinale, Curinga, Gasperina, Guardavalle, San Mango d’Aquino, Santa Caterina dello Ionio, Stalettì.
In provincia di Cosenza si vota a Bonifati, Canna, Cariati, Carolei, Casali del Manco, Castrolibero, Maierà, Malito, Mandatoriccio, Marano Marchesato, Paterno Calabro, Piane Crati, San Martino di Finita, Serra d’Aiello, Terravecchia. In provincia di Crotone si vota a Cerenzia, Savelli, Scandale. In provincia di Reggio Calabria si vota a Bianco, Candidoni, Condofuri, Fiumara, Gioiosa Ionica, Locri, San Pietro di Caridà, Santa Cristina d’Aspromonte, Serrata, Sinopoli. Infine, in provincia di Vibo Valentia Dinami, Filandari, Gerocarne, Nardodipace, Parghelia, Sant’Onofrio.

Tra i centri più significativi chiamati al rinnovo del sindaco e del Consiglio comunale spicca nel Reggino Locri, dove si torna al voto dopo le dimissioni del sindaco Giovanni Calabrese (Fratelli d’Italia) nominato assessore regionale: a contendersi la carica di primo cittadino sono in tre, Giuseppe Fontana (vice di Calabrese fino a pochi mesi fa), Raffaele Sainato (il candidato del noto faccendiere Ciccio Cannizzaro detto Bummino, che ha spaccato il centrodestra) e Ugo Passafaro e nel Cosentino Cariati. Nella cittadina jonica la famiglia paramafiosa de iGreco, boss della sanità privata, candida Saverio Greco al posto della sorella Filomena. La parte sana della società gli ha contrapposto Mimmo Formaro, candidato de Le Lampare, il movimento che ha occupato l’ospedale “Cosentino” portando la sua vicenda alla ribalta di tutto il mpndo. 

A Casali del Manco invece va in scena lo “sdoppiamento” del Pd, che non presenta il simbolo per… vergogna ma sostiene sottobanco uno dei due candidati (tale Ippolito Morrone) mentre un’altra parte del Pd sostiene l’ex assessore Francesca Pisani e il centrodestra (senza chance di vittoria) manda allo sbaraglio la signora Rota.

Da segnalare poi sempre nel Cosentino le Comunali a Castrolibero, con la nuova candidatura a sindaco di Orlandino Greco, già sindaco tra il 2003 e il 2013 e già consigliere regionale e ora di nuovo in campo contro la competitor Antonella Garritano (certamente meno “pericolosa” dell’astensionismo galoppante, che con una sola lista in campo avrebbe obbligato Orlandino a portare a votare la metà degli aventi diritto…)

Nel Vibonese incertezza a Sant’Onofrio, dove a sfidarsi sono il sindaco uscente Antonino Pezzo, Giuseppe Alibrandi e Gaetano Ottavio Bruni, in passato presidente della Provincia di Vibo Valentia.

Da un punto di vista politico, comunque, questa tornata elettorale non sembra rivestire un significato particolare con riferimento agli assetti della politica calabrese e in particolare del centrodestra che governa la Regione, considerando che non si vota in grandi centri e che molto spesso i candidati sindaco sono espressione di coalizioni dall’impronta essenzialmente civica e, in alcuni casi, anche trasversali. Sono diversi i Comuni calabresi nei quali si vota per rieleggere il sindaco e il Consiglio per motivi diversi dalla scadenza naturale del mandato: Carolei, Piane Crati, Bianco, Sinopoli, Mandatoriccio. Tra i casi curiosi da segnalare, quello di Canna, nel Cosentino, Comune con 649 abitanti e con ben 4 candidati sindaco, e Serra d’Aiello, il Comune calabrese più piccolo in cui si vota domani e lunedì (514 abitanti), con tre candidati sindaco.