Si preannuncia una giornata campale all’Asp di Cosenza, dove tutti stanno aspettando le decisioni del parassita che sta alla Regione sulla sorte dell’attuale commissario Antonello Graziano da Rossano, della dinastia degli Strafalaria, tutti assunti nei generosi ranghi della sanità cosentina.
Il piccolo Occhiuto (il parassita di cui sopra) aveva solennemente annunciato che il nome del direttore generale dell’Asp di Cosenza sarebbe uscito fuori da una “rosa” di nomi accuratamente selezionata attraverso un concorso svolto addirittura a Roma per evitare “pastette”. Bene, il concorso è stato espletato l’8 maggio scorso e sono stati annunciati persino i nomi e i cognomi degli aspiranti. Con una differenza, però. Noi siamo riusciti ad avere la graduatoria del concorso ed è stato agevolissimo dimostrare che il signor Graziano da Rossano, della dinastia degli Stafalaria, figura soltanto al quarto posto. Gli stanno davanti Oreste Florenzano, Francesco Marchitelli ed Elisabetta Tripodi. Considerando la Tripodi in lizza per l’Asp di Reggio Calabria, se ne deduce che sarebbero almeno due i manager più titolati del faccendiere di Rossano.
E mentre tra i corridoi di via Alimena si sparge la voce che Robertino/a (oggi è giovedì e dovrebbe prevalere la parte maschile ma non è detto…) sia andato su tutte le furie per il fatto che questa maledetta graduatoria è uscita fuori e che quindi sia fermamente intenzionato a riconfermare il buffone di Rossano che tanto piace a Carminuzzu Potestio, noi possiamo annunciare ancora una volta un altro “evento” in esclusiva.

Il vincitore del concorso e quindi primo in graduatoria, il manager Oreste Florenzano, visto e considerato che è passata più di una settimana e non è stato ancora chiamato, ha chiesto ufficialmente l’accesso agli atti.
Oreste Florenzano da circa 3 anni è direttore generale dell’Azienda Sanitaria della Regione Molise e proviene dall’Azienda Ospedaliera San Pio di Benevento.
53 anni, Florenzano vanta un curriculum vitae di alto livello. Prima di essere direttore amministrativo dell’Azienda Ospedaliera San Pio di Benevento ha ricoperto l’incarico di Direttore della U.O.C. Gestione Risorse Umane presso dell’I.R.C.C.S. Fondazione “G. Pascale” di Napoli.
E’ iscritto nell’elenco nazionale dei Direttori Generali e in quello regionale dei Direttori Amministrativi. Ha ricoperto il ruolo di Direttore Amministrativo presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria “Ruggi d’Aragona” di Salerno. In precedenza è stato Direttore della U.O.C. Controllo di Gestione e Sistemi Informativi presso l’I.R.C.C.S. Fondazione “Pascale” di Napoli e di Direttore della U.O.C. Risorse Umane presso l’A.O.U. Ruggi d’Aragona” di Salerno. Può vantare, inoltre, diverse docenze universitarie e numerose pubblicazioni scientifiche ad elevato impact factor.
Ora, con tutto il rispetto per la dinastia degli Stafalaria, papponi storici della sanità cosentina, ma come si fa a sconvolgere clamorosamente l’esito del concorso strombazzato ai quattro venti dallo stesso parassita che sta alla Regione Calabria? Ce lo chiediamo noi ma se lo chiede soprattutto il dottor Florenzano, che nel frattempo s’è informato sul curriculum di Graziano ed è esploso in una risata interminabile.
Quanto al secondo classificato, Francesco Marchitelli, c’è da evidenziare che ha svolto già le funzioni di direttore amministrativo dell’Asp di Cosenza ai tempi dell’utile idiota La Regina (oggi addirittura numero uno della Dulbecco a Catanzaro!) e probabilmente è più “malleabile” ma anche lui, per quanto ne sappiamo, non ha preso per niente bene i boatos che riguardano la conferma dello straccione di Rossano…. Dai corridoi dell’Asp di Cosenza per il momento è tutto. A voi la linea.