Omicidio Bergamini, Fabio Anselmo: “Le intercettazioni della moglie di Dino Pippo Internò tradiscono la verità dei fatti”

Al termine della 48^ udienza del processo per l’omicidio volontario pluriaggravato di Denis Bergamini, l’avvocato Fabio Anselmo ha rilasciato una dichiarazione ai cronisti.

Come interpretate la notizia che Dino Pippo Internò è indagato per omicidio volontario?

La notizia ci ha sorpresi ma per noi è chiaro che la questione più importante è la deposizione di oggi della moglie di Dino Pippo Internò. Devastante così come sono devastanti le intercettazioni dove dà del cretino e dell’idiota al marito per essersi fatto fotografare al funerale e aver visto quelle immagini in televisione e si capisce che ne sa molto ma molto dii più di quanto non abbia provato a dire oggi e soprattutto tradisce dei particolari che non erano mai emersi prima (il coinvolgimento diretto del padre di Isabella, ndr). Credo che sia questo il nodo fondamentale dell’udienza. Il pm ha annunciato la richiesta di archiviazione e questo non ci sorprende perché è chiaro che se ci fossero stati elementi effettivamente stringenti nei confronti del cugino di Isabella prima dell’inizio di questo processo sarebbe qui anche lui imputato.

In una intercettazione la moglie di Dino Pippo Internò accusa lo zio Franco, il padre di Isabella Internò, dicendo di averlo appreso dai giornali, dalla stampa o dalla tv. Peccato che nessuno l’abbia mai detto o scritto. 

A noi non risulta, poi saremmo ben lieti se la difesa ci produrrà questi articoli. In realtà questo è un particolare dirompente perché è la prima volta che si sente accusare lo zio Franco, non era mai stato accusato prima. Nella riapertura delle indagini si parlava sempre dei due cugini, mai si è fatto riferimento allo zio Franco. Se l’ha fatto lei bisognerebbe capire come e perché l’ha fatto, visto che il riferimento ai giornalisti secondo noi è a uso intercettazione.

Queste intercettazioni hanno un valore enorme. Una deposizione che nelle sue lacune e contraddizioni – è stata anche più volte richiamata dalla presidente della Corte -, nei suoi non ricordo imbarazzanti di fronte a tre intercettazioni che sono una più dirompente  e una più inchiodante dell’altra rispetto alle responsabilità dell’imputata e anche sue, nel senso di riferire circostanze contro la logica e la verità dei fatti. Il fatto che l’eccezione della difesa sia stata respinta è per noi motivo di grande soddisfazione. L’annuncio che Dono Pippo Internò fosse indagato francamente ci ha sorpresi ma per noi oggettivamente non è un elemento dirompente perché – ripeto – se ci fossero stati elementi stringenti all’inizio di questo processo ci sarebbe anche lui alla sbarra insieme a Isabella Internò. E’ evidente che quel procedimento andrà archiviato come ha detto il pm. Non ne conosciamo l’oggetto, ma fatto sta che l’ha detto.

Corriamo verso la meta, anche oggi è stata un’udienza molto importante. La notizia dal punto di vista giornalistico che sia indagato Dino Pippo Internò ha oscurato quella che in realtà è la novità del processo ovvero la deposizione e le intercettazioni della moglie di Dino Pippo Internò che tradiscono la verità dei fatti.