Cosenza. Maria Pia Funaro, Avs e la carica delle “defenestrates”: la situazione è grave ma non seria

Erano gli inizi di ottobre del 2023 quando si consumava definitivamente lo “strappo” tra Maria Pia Funaro e Franz Caruso. Il sindaco-prestanome, eseguendo gli ordini dei suoi “capi” aveva alla fine cacciato via la sua vicesindaca dando il via ad una serie di tragicomiche fibrillazioni che erano sfociate addirittura in una affollatissima e patetica conferenza stampa nel cuore del centro storico.

Maria Pia Funaro non aveva risposto a tutte le nostre domande dell’epoca che vi invitiamo caldamente a rileggere (https://www.iacchite.blog/cosenza-la-vendetta-di-capu-i-liuni-e-franz-sette-domande-a-maria-pia-funaro/), ma aveva comunque attaccato duramente il Pd nella sua conferenza stampa e all’epoca non potevamo che essere contenti del fatto che si fosse detta la verità: ovvero che il Pd in Calabria è ancora e sempre Nicola Adamo. Nello specifico, Nicola Adamo per la Calabria Nord e Demetrio Battaglia per la Calabria Sud. Irto e i vertici provinciali rappresentano solo l’alleanza plastica fra i due. I consiglieri regionali e tutto il resto sono solo una presenza sullo sfondo.

Tuttavia, dobbiamo dire la verità anche noi: Maria Pia Funaro, che ora descrive Adamo e Bruno Bossio come l’impero del male, è però addivenuta molto tardi a questa conclusione e sapete perché? Perché lei era considerata da Enza Bruno Bossio la sua erede. Questa è storia e non la si può dimenticare.

Maria Pia Funaro è stata la punta di diamante del mondo di Enza e Nicola per anni, partecipando a feste, riunioni ed eventi anche con molte persone che erano presenti alla sua conferenza stampa. La Funaro era una presenza normale a casa o in ufficio da Enza e ci sono centinaia di persone che lo possono testimoniare.

Maria Pia Funaro proprio grazie ad Enza Madame Fifì ha conosciuto e scoperto il Pd, la sua geografia, i suoi movimenti, i suoi volti, fin quando ha pensato di potersi mettere in autonomia incontrando Boccia. Non sappiamo se c’era anche la moglie…  

Con Boccia allora si lancia e diventa consigliera comunale, ma senza rompere con Enza e Nicola per davvero. Ci sono prove su chat che la Bruno Bossio chiedeva di votare per la Funaro alle amministrative del 2021. Lei votava Funaro-Alimena nell’ambito dell’accordo siglato con Vittorio Pecoraro e Maria Locanto. E anche questa è storia. Così come Nicola Adamo alternava Mazzuca e Covelli nelle sue indicazioni di voto ma come donna dava a tutti sempre il nome della Funaro, con qualche eccezione per Concetta De Paola… Ma proprio qualche eccezione che non fa testo, suvvia.

La sua nomina a vicesindaco voluta da Boccia fa perdere però un posto di assessore e salta cosi la nomina di Francesco Alimena, notoriamente pupillo di Enza, ma anche questo non crea grandi scontri: per mesi rimane un rapporto di dialogo anche se a bassa intensità con Enza e Nicola ma mai di scontro. Si narra anche di qualche cena e di qualche caffè.

Il problema invece sorge fra la Funaro e Boccia, quando Maria Pia scende in campo per sostenere Antonio Tursi al Congresso provinciale Pd, indebolendo la candidatura della Locanto che poi sarà costretta a ritirarsi. Dunque, venuto meno il sostegno di Boccia, Maria Pia torna addirittura stabilmente con Nicola ed Enza. 

Sorge però un ulteriore problema: il sindaco non la vuole nemmeno vedere, non la tollera, perché si sente contestato dalle sue continue prese di posizione, a partire dalla vicenda della scuola elementare di via Roma. Secondo alcuni, il vero problema è che Franz è permaloso e rigido, mentre lei è orgogliosa e ribelle. Ne nasce una guerra. Al comune, si litiga per tutto, per il colore delle penne, per la disposizione degli uffici, per i parcheggi, per i comunicati stampa. Da qui poi tutte le mille vicende note che conosciamo fino alla bomba di Colistro bocciato come Revisore dei conti.

Maria Pia ha organizzato il campo per la bocciatura di Colistro mettendo insieme 3 consiglieri comunali del Gruppo Pd e 5 consiglieri del Gruppo Franz Caruso sindaco. Il motivo della bocciatura di Colistro? Eccessiva vicinanza a Nicola Adamo… 

A questo punto, quello che non si capisce è cosa sia successo nella primavera scorsa che ha comportato la rottura fra Funaro e Adamo. Si sussurra che la Funaro da mesi fosse molto vicina al consigliere Iacucci, ma quest’ultimo per stessa ammissione di Franz ha un ottimo rapporto con lui. Dunque, c’è qualcosa che non torna e che evidentemente non sappiamo.

In ogni caso, la presenza alla conferenza stampa di Annamaria Artese, sorella del mafioso Ariosto, ex segretaria del circolo Pd di Rende, liquidata – grazie a Dio… –  prima dello scioglimento per mafia del Comune di Rende, rendeva l’allegra “riunione” nel centro storico molto simile ad una scissione della vecchia componente locale di Nicola Adamo ed Enza Bruno Bossio più che ad una sommossa o ad una ribellione.

Come in Argentina con Peron ci furono gli “descamisados”, a Cosenza con Annamaria Artese (arrassusia), Maria Pia Funaro, Antonella Veltri, Bianca Rende, Caterina Savastano, Alessandra Bresciani e magari anche con qualcun’altra, avremo un nuovo movimento cattolico detto le “defenestrates”? No, almeno al momento pare di no. 
A qualche mese di distanza, infatti, Maria Pia Funaro ha fatto la sua scelta di campo traslocando verso il porto sicuro di Alleanza Verdi Sinistra e candidandosi anche alle Europee, con annesso significativo ottimo risultato specie a Cosenza Città con 9 mila preferenze. Ovviamente con l’appoggio più o meno aperto di tutte le signore sopracitate. E con tanto di investitura più o meno “solare” per la candidatura a sindaco del centrosinistra in versione “campo largo” per la Città unica che verrà.

E’ notizia proprio di queste ore che è stato dato il via libera alla creazione del nuovo circolo dell’area urbana di Cosenza. Il congresso è previsto per i primi mesi del 2025, ma nel mentre, così da garantire lo svolgimento delle attività in essere, è stata creata una sorta di segreteria. Il portavoce è Antonio Curcio, che ha nominato gli organismi provvisori. Tra le deleghe assegnate, spicca proprio quella di Maria Pia Funaro. Curerà gli ambiti del “governo locale” e dei “rapporti con le istituzioni”. Si tratta – guarda un po’ il caso – anche dei comuni interessati dalla legge regionale di fusione finalizzata alla creazione della città unica Cosenza-Rende-Castrolibero. Come dite? C’è già Anna Laura Orrico in rampa di lancio per la candidatura a sindaco? Beh, come diceva Ennio Flaiano: la situazione è grave ma non seria.