Migliaia di studenti stanno manifestando a Corigliano-Rossano contro il piano di dimensionamento scolastico varato dalla Regione e dalla Provincia di Cosenza, che prevede tagli definiti “inaccettabili” alle autonomie della città jonica. Il corteo, dopo il concentramento nell’angolo tra via Berlinguer e via Fontanelle, nel piazzale di fronte all’MD, ha raggiunto piazza Salotto. La manifestazione è stata organizzata dal sindaco Flavio Stasi, che ha sintetizzato le ragioni di questa forte protesta.
Stasi ha dichiarato di essere pronto a presentare un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) in quanto ritiene che le scelte fatte non siano coerenti con le linee guida regionali. Ha sottolineato che non sono contro il processo di razionalizzazione, ma sono contrari a processi che non tengono conto delle esigenze della città e che creano istituti scolastici ingestibili, con una popolazione studentesca eccessivamente ampia. Ha anche evidenziato il contrasto istituzionale tra il senatore Rapani e la vicepresidente della Regione Princi all’interno del centrodestra e ha espresso la speranza che questa divergenza possa essere risolta attraverso una riflessione sul percorso intrapreso.
Giuseppe Guido, segretario comprensoriale della Cgil Sibaritide-Pollino-Tirreno, ha criticato il piano e l’ha definito sbagliato, applicato in modo distorto e favorevole alla politica anziché al diritto allo studio. Anche lui ha annunciato l’intenzione di presentare un ricorso al Tar per contrastare il piano.
Laura Sisca, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Don Bosco di Cantinella, ha criticato il piano di dimensionamento, sottolineando che crea istituti con popolazioni scolastiche eccessivamente ampie e di difficile gestione. Nonostante la sua scuola sia l’unica di periferia ma con il maggior numero di alunni, si sente penalizzata dalle decisioni adottate.