“Catanzarebus” per non dimenticare la Vigilanza (“urbana”)

CATANZAREBUS per non dimenticare la Vigilanza “urbana”.

di John Nistico
Presidente Exence Live

I residenti sono ancora testimoni, sulla propria pelle, di una condizione drammatica su traffico e parcheggi “abusivi”, con improvvise “sanzioni” che disorientano (quasi) tutti. Ci sarà, quantomeno, un registro dei turni per consentire ai vigili urbani di effettuare quotidianamente il servizio di esplorazione di “quartieri” e luoghi trascurati, forse si chiede tanto, ma questa flebile loro presenza in mezzo a chi, ci pare troppo!

Per non intralciare in sterili polemiche, auspichiamo con tale accorato appello, di avviare ogni indagine, provvedendo celermente a risolvere la solita problematica a dir poco “fallimentare”. La giusta amministrazione dovrebbe prevenire disagi che, seppur atavici, non possono autogiustificarsi con altrui responsabilita. Ecco che, nonostante la mera tolleranza di ogni catanzarese volto a tale forma di dovuta civilta, tutto procede a rilento e con immeritevoli risultati da parte di chi (non) vede e, forse, (mal)provvede usando sempre e solo il rebus delle proprie “convinzioni”. Dove stiamo vivendo, quale sia il ruolo identitario ormai affidato a futuristi digitali che danno, purtroppo per noi, al noto capoluogo, un volto “cangiante” e sempre più denominato “CATANZAREBUS”.