‘Ndrangheta a Catanzaro, corruzione droga e cellulari in carcere: 38 indagati, tra i quali ex direttrice

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catanzaro e il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria hanno dato esecuzione all’ordinanza di misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, nei confronti di 38 indagati (16 in carcere, 10 ai domiciliari, 5 con obbligo di presentazione alla P.G. e 7 sospensioni dall’esercizio delle funzioni), sulla base della ritenuta sussistenza di gravi indizi in ordine ai delitti, rispettivamente ipotizzati nei loro confronti, di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e all’accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di detenuti, concorso esterno in tali associazioni, nonché istigazione alla corruzione, corruzione anche con l’aggravante mafiosa, concorso esterno in associazione di tipo mafioso, procurata evasione, falso e truffa ai danni dello Stato.

Nell’operazione sono coinvolti agenti della polizia penitenziaria in servizio nel carcere del capoluogo, sette dei quali sono stati sospesi (sei agenti e un dirigente del corpo). Agli indagati viene contestata, tra l’altro, l’associazione per delinquere finalizzata alla corruzione ed anche al traffico di droga. Indagata anche l’ex direttrice del carcere di Catanzaro, Angela Paravati. 

Queste misure sono state adottate a seguito di indizi considerati seri e convincenti riguardo la loro partecipazione ai crimini elencati. L’inchiesta è ancora in fase preliminare, e sono previsti ulteriori sviluppi e dettagli che verranno rivelati durante una conferenza stampa programmata per le 10:30 del 15 febbraio 2024, presso i nuovi uffici della Procura della Repubblica di Catanzaro.