Carrozzone Unico di Bonifica, il Gallo (cedrone) elargisce soldi ai clienti: straordinari e rimborsi chilometrici a manetta

Come volevasi dimostrare… L’assessore Gallo cedrone (arrassusia) deve cominciare a pagare le cambiali politiche a coloro che gli hanno permesso di appropriarsi dei Consorzi di Bonifica della Calabria. Infatti il 15 febbraio scorso il servo Giovinazzo ha firmato unitamente ai suoi colleghi servi del potere Cgil, Cisl e Uil, un accordo a dir poco scandaloso. In questo accordo si riconoscono ai dipendenti dei Consorzi per la stagione irrigua 2024 rimborsi chilometrici giornalieri che vanno da un minimo di 30 km al giorno ad un massimo di 50 km al giorno per l’utilizzo della propria autovettura. Chi conosce questi signori sa che gli stessi girano tutto il giorno in tre o quattro con la stessa autovettura ma richiederanno il rimborso come se avessero tutti utilizzato la propria macchina. Sapete cosa significa 50 km di rimborso giornaliero? sono circa altri 30 euro al giorno ciascuno moltiplicato per tutti i nullafacenti dipendenti del Carrozzone Unico di Bonifica, sono centinaia di migliaia di euro all’anno, sapete quante automobili ci comprerebbero? Mah, meglio che non ci pensiamo…

Come se non bastasse, il Gallo, sempre cedrone, per il tramite di Giovinazzo accorda. sempre ai nullafacenti, straordinari per un massimo di 250 ore per ciascun dipendente,  e anche qui sono centinaia di migliaia di euro e sicuramente tutti faranno il massimo delle ore consentite soprattutto i dipendenti di Cassano, feudo elettorale dell’assessore… con la cresta. Inoltre gli dà anche i buoni pasto che regolarmente spenderanno nei vari bar che quotidianamente frequentano. Alla faccia di medici, infermieri e forze dell’ordine che se li sognano… gli straordinari.
Ma tutti questi soldi chi li paga? Dove sono i servizi che queste persone garantiscono?Pulizia dei fossi di scolo e canali inesistente (vedi diffide continue dei vari sindaci ai Consorzi), tributi consortili alle stelle e arbitrari (vedasi sentenze delle commissioni tributarie), professionalità negli uffici meno di zero, dirigenti strapagati, commissari straordinari che hanno doppio, triplo e quadruplo incarico. E poi, chi pagherà i debiti dei disciolti Consorzi? Ci sono ditte che hanno fatto lavori per milioni di euro che hanno dovuto licenziare i propri dipendenti, altro che straordinari e rimborsi chilometrici!
Purtroppo per la smania di potere di alcuni siamo noi calabresi a dover pagare sempre di più. Povera Calabria nostra.