In Calabria nulla è come appare. Da anni ormai utilizziamo questo mantra per sintetizzare quello che succede nei meandri del disgustoso panorama politico che comanda indisturbato da decenni e si diletta quotidianamente nel giocare con due mazzi di carte o nel praticare il gioco delle tre carte. Qualche giorno fa anche i media nazionali hanno scritto e parlato dell’ultima consulenza elargita dal presidente parassita della Regione Calabria Robertino Occhiuto. Che ha ritenuto urgente infilare un tale che si chiama Ruben Alessandro nella già folta schiera dei consulenti.
Il Fatto Quotidiano, per esempio, ha scritto testualmente: “Da che mondo è mondo, un presidente di Regione non può non avere un esperto di rapporti internazionali. Metti che, tra guerra in Ucraina e bombardamenti israeliani a Gaza, un ambasciatore di un Paese straniero sbaglia strada e atterra in Calabria dove già i calabresi devono fare i conti con qualche leghista che ha oltrepassato il Pollino. Ecco, quindi, che Roberto Occhiuto ha nominato un consulente esterno “al fine di supportarlo – si legge nel decreto – nelle materie relative agli ‘Affari istituzionali e Rapporti internazionali’. Risultato: 50 mila euro, oltre Iva e rimborsi, che da qui a dicembre andranno all’avvocato Alessandro Ruben, l’ex deputato del Pdl e Fli che, Berlusconi al governo, è stato anche consigliere del ministro La Russa. Citato in Wikileaks come “persona seria e credibile”, Ruben è stato anche presidente del gruppo di collaborazione parlamentare Italia-Stati Uniti. È anche il compagno dell’ex ministro Mara Carfagna che fino a poco tempo fa militava in Forza Italia di cui Occhiuto è vicepresidente…”.
Anche noi abbiamo commentato l’evento richiamando in causa la terra dei cachi… CALABRIA, SIAMO LA TERRA DEI CACHI (https://www.iacchite.blog/calabria-lultima-consulenza-siamo-la-terra-dei-cachi/)
Ma a distanza di qualche giorno finalmente abbiamo capito tutto, aiutati anche dall’esperto giornalista coriglianese Fabio Buonofiglio che ha inquadrato l’ennesima marketta nell’alveo giusto ovvero quello delle elezioni comunali di Corigliano-Rossano.
Il politicismo del Centrodestra cittadino aveva ancora un problema prima di sdoganare la candidatura a sindaco di Pasqualina Straface, che giustamente (dal suo punto di vista…) chiedeva garanzie per scendere in campo contro un candidato – Flavio Stasi – pacchianamente sostenuto dallo stesso Occhiuto, non foss’altro per il fatto che dentro la giunta c’è uno dei pupilli dei fratelli cazzari ovvero Costantino Argentino.
E così la Straface ha chiesto a Robertino di sistemargli la questione dell’annunciata candidatura a sindaco di Mattia Salimbeni, consigliere comunale di Azione, ufficializzata in anticipo rispetto a quella della Straface dal partito di Carlo Calenda che in città è guidato dal consigliere regionale del partito Giuseppe Graziano detto Il generale, esponente della maggioranza Occhiuto… Che al mercato mio padre comprò…
“… Con la grinta e l’entusiasmo che lo caratterizzano – scrive Buonofiglio sul suo sito AltrePagine -, Salimbeni ha già “sposato la causa” e sabato in un pubblico incontro appositamente convocato nell’Hotel San Luca s’è presentato da candidato a sindaco, continua a farlo e non vorrebbe rinunciare a portare avanti il progetto del cosiddetto “terzo polo” che insieme al partito di Azione vede coinvolti il movimento “Il coraggio di cambiare l’Italia” (di diretta emanazione del generale Graziano) e il movimento “Corigliano-Rossano domani”, con gli esponenti di quest’ultimo convintissimi delle potenzialità elettorali del candidato prescelto cui non vorrebbero affatto rinunciare…”.
Ma adesso con la Straface in campo, che si fa? Pasqualina non è fessa e ha posto l’aut aut al parassita che (s)governa la Regione: o fai ritirare la candidatura al ragazzino e me lo porti nella coalizione o io non mi candido. Detto, fatto. Occhiuto, forte dei suoi rapporti personali d’amicizia con la parlamentare ed ex ministra Mara Carfagna, presidente nazionale di Azione, lunedì friscu friscu ha nominato il nuovo consulente alla sua presidenza nella persona dell’avvocato Alessandro Ruben, compagno della Carfagna…

Il governatore Occhiuto e la coppia Carfagna-Ruben
“… Può darsi – continua Buonofiglio . che questo fatto non fosse ancora a conoscenza di Salimbeni e degli esponenti del movimento “Corigliano-Rossano Domani”, molto meno probabile, invece, che non sia a conoscenza del Generale Graziano. Il quale, forse già all’uopo contattato dal segretario politico di Azione, Calenda, potrebbe aver deciso di prendere ancora un po’ di tempo. Giusto il tempo di “ragionare la cosa” al suo consigliere comunale (e agli altri) per poi dare agli organi d’informazione una pubblica dichiarazione di circostanza, tipo “In esito a un costruttivo e proficuo confronto con la candidata a sindaca del Centrodestra Pasqualina Straface, la quale ha fatto proprio il nostro progetto… e bla bla bla…”, finalizzata a “giustificare” il ritiro della candidatura a sindaco di Salimbeni…”. E tutti i salmi finirono in gloria. Pasqualina è contenta e Robertino può continuare a giocare con due mazzi di carte o fare il gioco delle tre carte… Ovviamente Stasi, il falso rivoluzionario alla guida del Comune sta facendo buon viso a cattivo gioco ma non c’è dubbio che qualche reazione l’avrà e noi tutti – come diceva Lucio Dalla – stiamo già aspettando…