Lettere a Iacchite’: “Cosenza. Vi spiego perché la viabilità di Occhiuto è stata un disastro totale”

In questi giorni si discute molto della demolizione della rotatoria di viale della Repubblica a Cosenza, vivacemente contestata da colui che a tutti gli effetti ne era il “padre” ovvero l’ex sindaco Mario Occhiuto. Vorrei intervenire anche io nella discussione.

COSENZA, LA ROTATORIA NON C’E’ PIU’ (https://www.iacchite.blog/cosenza-la-rotatoria-non-ce-piu-ma-il-viale-e-sempre-distrutto-centinaia-di-cosentini-sbertucciano-occhiuto-sul-suo-profilo-social/)

Sulla viabilità Occhiuto ha fatto un DISASTRO TOTALE, al netto di dati statistici, ancorché di provenienza universitaria (ah, le Università di oggi) che confrontati con la realtà fanno SEMPLICEMENTE RIDERE. Partiamo dalle rotonde e dalle piste ciclabili. Finanziate dai fondi UE per essere realizzate in spazi adeguati e dove sarebbero realmente utili, a mio parere intese dalle Amministrazioni come mezzi per incassare 100 spendondene 30 per realizzarle e destinandone 70 per tappare altri buchi o per scopi… diversi. Rotatorie inutili che rallentano il traffico, letali per la circolazione specie se abbinate a piani viari a mio parere folli come quello varato dal Signor Occhiuto Mario che ha immobilizzato la città privandola dell’unica arteria che aveva in qualche modo decongestionato il caotico traffico cittadino che può fruire sostanzialmente di due sole strade in entrata e in uscita dal centro.

Un viale in origine strutturalmente strategico con i suoi parcheggi e la possibilità di percorrere velocemente la città, ridotto da una inutilissima pista ciclabile (anche qui i dati cozzano con la rilevabile frequenza di utilizzo) ad un moderno quanto tristissimo sentiero di città cancellando centinaia di parcheggi che consentivano a chi abita lontano dal centro l’agevole frequentazione delle vie e dei negozi del Corso e delle strade limitrofe. Sempre a mio parere un danno economico enorme, un aumento rilevante del traffico e dei tempi di parcheggio con conseguente e logico aumento dell’inquinamento atmosferico.

Una visione distorta di città felice con i cittadini-automobilisti sempre più stressati da code e imbottigliamenti specie negli orari di accesso e uscita dalle attività lavorative e scolastiche. Faccio salva la buona fede del Signor Occhiuto che ha puntato su una città pedonabile e ciclabile, con i parcheggi sotterranei probabilmente influenzato da modelli nord-europei. Ma un amministratore non può permettersi di sbagliare visione pensando solo a chi risiede in centro città avendo la piena consapevolezza che a Cosenza ci sono rimasti “quattro gatti” e che la città deve la sua vita a chi abita fuori dal centro e che ogni giorni si sposta per accedervi.

Una visione distorta, sempre a mio parere, come nel caso della lucida follia, guidata da milionari interessi, che ha partorito il progetto di metropolitana leggera. Pronti a distruggere anche la parte rendese di Viale Parco per costruire un’inutile struttura quando accanto a tale Viale e per tutta la sua lunghezza passa una linea ferroviaria dismessa che arriva sin sotto le pensiline dell’Università e che potrebbe portare in un battere d’occhio studenti e lavoratori dall’hinterland ai Due Fiumi, in pieno centro, anche pensando ad una rivitalizzazione della Città Vecchia.

Bisogna tenerci alla propria città e non consentire che le ditte posatrici di fibra ottica ne squarcino le strade senza che un’Amministrazione Comunale ne pretenda il perfetto ripristino dello stato dei luoghi ante intervento.

Quale visione ha avuto il Signor Occhiuto conoscendo benissimo l’inscalfibile indole dei suoi concittadini restii a fare due passi, indomiti nel praticare la quarta fila davanti asili e scuole per accompagnare motorizzati i loro pargoli sin dentro l’androne degli istituti? Siamo seri.

Riconoscere i fallimenti non è certo una virtù dei nostri politici ma davanti all’evidente evidenza si farebbe più bella figura a dire: “in questo settore abbiamo sbagliato”.

Per carità, non che l’attuale Amministrazione Comunale di Cosenza brilli per le sue attività. Tutt’altro. Ed è sotto gli occhi di tutti. Basti vedere le modalità con le quali stanno asfaltando alcune strade del centro pronte a riempirsi di buche alle prime piogge. E basti vedere come sul resto dei problemi sia calato il nulla cosmico. “Noi fummo i Gattopardi, i Leoni; quelli che ci sostituiranno saranno gli sciacalletti, le iene; e tutti quanti Gattopardi, sciacalli e pecore continueremo a crederci il sale della terra”… (cit.)

Lettera firmata