Buongiorno,
il sindacato SUL ha proclamato uno sciopero di 24 ore per oggi giovedì 30 maggio alle Ferrovie della Calabria, potrei dire; finalmente un sindacato difende i diritti dei lavoratori.
Infatti in Ferrovie della Calabria, storicamente la politica e il sindacato sono andati a braccetto, anzi hanno diviso incarichi, parametri e livelli, basta guardare l’organigramma, leggere i nomi dei dipendenti e capire come questa modalità di comportamento è diffusa.
Cgil, Cisl e Uil sono quelli che hanno sempre cogestito assunzioni e carriere, ma il paradosso è che speravamo che con il pensionamento ci fossimo tolti di mezzo il sindacalista più impresentabile della storia di Ferrovie della Calabria tale Pino Rota della Cgil, detto anche mister 5000!
Infatti, questo sindacalista, nonostante sia in pensione, continua a trattare per conto della Filt-Cgil, spiega le difficoltà dell’azienda, di come noi lavoratori dobbiamo aiutare il risanamento attraverso la rinuncia al contratto integrativo, si vanta del rapporto con il “capo” Ernesto Ferraro, grandissimo buffone, amico degli amici e parente dei parenti (capisciammè), che grazie alle sue indicazioni risolverà anche la questione Amaco (!!!), fallita anche per come i sindacati hanno utilizzato il loro ruolo e che sarà la ciliegina per far fallire anche Ferrovie della Calabria. In perfetto stile… Occhiuto!
In azienda si sussurra che nelle future assunzioni in Ferrovie della Calabria, ci sono anche dei cognomi che si ripetono, infatti ad oggi le selezioni fatte vedono dei numeri al posto dei nomi, si dice privacy si legge spartizione.
Il paradosso è che la Cgil è al corrente di questa situazione, infatti sempre nei corridoi si dice che il segretario Massimo Ianni sia stato informato di tutto ciò e nonostante questo se lo porta alle riunioni e asseconda le “idee” di Pino Rota. Oggi sarà una giornata di libertà per i lavoratori della Ferrovie della Calabria, non sprechiamola!
Lettera firmata