Domani mattina 8 luglio dalle ore 11.00, come Comitato “Free Marjan Jamali”, saremo presenti presso il Tribunale di Locri dove si terrà la seconda udienza del processo alla giovane iraniana Marjan Jamali, nella quale saranno uditi investigatori e testimoni dell’accusa. Marjan, arrestata subito dopo lo sbarco e da poco agli arresti domiciliari, scappata con il figlioletto dalle violenze domestiche di un paese in cui gli uomini hanno ancora il riconoscimento del diritto di vita e di morte sulle donne, è finita, come la connazionale attivista curda Maysoon Majdi da venerdì 5 luglio trasferita dal carcere di Castrovillari a quello di Reggio Calabria, come tanti altri migranti, nel tritacarne di una legge italiana, che imbastisce imbarazzanti processi sulla pelle di chi fugge da violenze e condizioni di vita insostenibili ed è più interessata a fare propaganda sulla caccia allo scafista che ad accertare i fatti.