Longobucco. Il sindaco come Cimabue: fa una cosa e ne sbaglia due

LONGOBUCCO

IL SINDACO CIMABUE, FA UNA COSA E NE SBAGLIA DUE!

Appena ritornato dalla lunga convalescenza, il sindaco Pirillo ha disposto la pubblicazione della Deliberazione di Giunta n. 44, ad oggetto “Intitolazione Via Manna Vico 2 al già sindaco Antonio Domenico Celestino”, deceduto da tempo e sindaco socialista di Longobucco dal 1963 al 1965. Nel paese si discute sui motivi di tale frettolosa decisione, anche in assenza di un più complessivo progetto toponomastico, molto frettolosa. Ma questo non ci interessa.

La Deliberazione è del 7 maggio, la pubblicazione del 19 luglio. Avete letto bene, precisamente del 19 luglio, nel giorno anniversario della tragica morte di Paolo Borsellino.

E questo è molto importante, perché il tratto di Via Manna in questione nel 1992 – a poche settimane dalla strage di Via D’Amelio e all’unanimità – era stato intitolato proprio alla memoria di Paolo Borsellino (un diverso tratto a Giovanni Falcone).

Invero, alla decisione non è mai stato dato seguito. Epperò, l’Amministrazione di Longobucco, per l’anniversario, avrebbe potuto benissimo procedere finalmente con le pratiche di rito portando a termine il percorso burocratico (un bel segnale per le nuove generazioni) oppure, assumendosi tutte le responsabilità, annullare la decisione di 32 anni prima. Ma il sindaco stesso, in un’intervista, si è definito un elastico “muro di gomma”: concavo e convesso, convesso e concavo.

E il bello deve ancora venire. Fra i consiglieri votanti, del 1992, c’è sempre lui: il dott. Giovanni Pirillo, l’eterno Pirillo. Vedremo cosa dirà la Prefettura di Cosenza!