La procura di Cosenza ha aperto il fascicolo per l’inchiesta sulla tragica morte di Salvatore Iaccino, 48 anni, con l’ipotesi di reato di omicidio colposo. Il pm Domenico Frascino ha disposto per i prossimi giorni gli accertamenti tecnici irripetibili per chiarire le cause del decesso all’interno della clinica Villa degli Oleandri, dove Salvatore ha perso la vita in circostanze che sono ancora tutte da stabilire. I carabinieri hanno già eseguito i rilievi scientifici del caso e hanno consegnato al pm la documentazione e nello stesso tempo hanno proceduto ad ascoltare una serie di testimoni che possono essere molto utili per arrivare alla verità sulla tragica scomparsa dello storico ultrà del Cosenza Calcio.
L’ipotesi di reato di omicidio colposo coinvolge inevitabilmente il titolare della clinica psichiatrica Villa degli Oleandri. Ammesso e non concesso che si fosse davanti a un gesto volontario, è del tutto evidente che il titolare della clinica sarebbe responsabile di non aver vigilato sulla sicurezza del paziente in una struttura “protetta”. Ma l’ipotesi di reato di omicidio colposo per la quale si indaga adombra anche altri scenari agghiaccianti che potrebbero emergere in tutta la loro gravità dagli esiti dell’autopsia sul corpo di Salvatore Iaccino, che è stata effettuata qualche giorno dopo la morte a cura dei medici legali nominati dalla procura e alla presenza del perito di parte della famiglia Iaccino. I familiari di Salvatore hanno nominato ieri quale legale di fiducia l’avvocato Angelo Nicotera, che sta coordinando il lavoro del pool di legali che sta seguendo l’evolversi delle indagini.









