Lettere a Iacchite’: “Il M5s non è più credibile”

IL MOVIMENTO 5 STELLE NON È PIÙ CREDIBILE
Il Movimento 5 Stelle è nato con regole ben precise, promuovendo il cambiamento, la trasparenza e l’idea che la politica non dovesse essere un mestiere. Questi principi lo hanno portato a conquistare il 33% dei consensi, un risultato storico basato sulla fiducia di milioni di italiani.
Ma cosa è successo dopo?
Quando si è trattato di governare, sono iniziate le contraddizioni. Prima l’alleanza con la destra poi con la sinistra, poi il sostegno a un governo tecnico, quello di Draghi, che non sarebbe mai dovuto nascere proprio grazie alla forza del 33% conquistato dal M5S. E qui emerge la grande delusione: i parlamentari avrebbero potuto opporsi, avrebbero potuto restare fedeli ai principi con cui erano entrati, ma hanno preferito adattarsi al “sistema”, dimenticando le promesse fatte ai cittadini.
In tutto questo, le regole interne del Movimento sono cambiate, proprio come accade nei vecchi partiti: prima si dice che la politica è solo un servizio temporaneo, poi si giustifica il terzo mandato; prima si predica il cambiamento, poi ci si adatta alle logiche di potere.
E mentre i cittadini soffrono per le mancate riforme, per le promesse non mantenute, per le battaglie mai combattute con determinazione, gli unici momenti in cui si vedono i parlamentari 5 Stelle alzare la voce o piangere è quando si tratta delle loro poltrone. Dove sono le lacrime per i cittadini? Dove sono i discorsi appassionati per difendere il popolo, invece degli interessi personali?
Alla fine, il Movimento 5 Stelle ha dimostrato di non essere molto diverso dagli altri partiti. È diventato un partito come gli altri, che si alleerà con chi fa comodo, che critica oggi chi domani sarà suo alleato, che ha perso la sua identità originale.
Non dobbiamo più farci illusioni: credere ancora in loro significa solo rimandare l’inevitabile. Il cambiamento non può venire da chi ha già tradito i propri ideali.
Lettera firmata