Il reggente della ‘ndrina di Cariati Giorgio Greco nel 2019 aveva affidato la titolarità dello stabilimento balneare “Lido Mojito” ad Alfonso Leo per mezzo della sua ditta individuale, titolarità un anno dopo affidata alla ditta individuale di Tavilla Angelina, modificando la denominazione del lido in “Mj Tavilla Angelina. Nel 2012, così come per gli anni 2022 e 2023 il lido veniva intestato ad Antonio Russo o alla sua ditta individuale. E in questo contesto i commercialisti Ettore e Mariafrancesca Talarico su disposizione del boss, avevano falsificato materialmente la documentazione relativa allo stabilimento balneare per permetterne la formale e fittizia intestazione ai terzi designati da Greco, mentre Bruno Morise Guarascio e Natale Chiarello,dipendenti del Comune di Cariati, consapevoli del trasferimento fraudolento di valori, compulsavano la responsabile del servizio e l ‘Ufficio tecnico del Comune, per risolvere le problematiche inerenti alla diversa intestazione della concessione demaniale.
Ettore Talarico, Bruno Guarascio Morise e Natale Chiarello nei rispettivi ruoli di commercialista il primo e di dipendenti comunali gli altri due nel settore attività produttive hanno posto in essere condotte indispensabili per agevolare l’intestazione fittizia del lido a Russo mediante la preparazione e la falsificazione dei documenti amministrativi e fiscali necessari per effettuare un’intestazione, ritenendo che ciò fosse possibile anche se la concessione demaniale era intestata a tale Fortino nella piena consapevolezza di operare nell’ambito di un’attività illecita per favorire il “compare” Greco Giorgio che è stato esplicitamente definito il padrone di fatto del Lido.
Tutti ben consapevoli di chi fosse Giorgio Greco hanno agito concordemente per fare in modo che questa venisse messa al riparo da misure ablative di prevenzione, le quali erano altamente probabili vista la posizione del Greco quale capo di una cosca mafiosa. Le figure dei commercialisti Talarico sono state tra le più operose in tale vicenda; infatti essi sono sempre intervenuti in prima persona in tutti gli snodi più complessi e altrettanto deve essere affermato per Guarascio Morise, i cui interventi in qualità di responsabile dell’ufficio comunale competente per tali affari sono stati determinanti.
Anche la figura di Natale Chiarello si è rivelata molto importante. In qualità di responsabile Suap non solo ha partecipato a tutte le operazioni insieme ai Talarico e a Guarascio Morise ma per portare fino in fondo il suo compito ha preteso un favore da Guarascio in cambio. Tra l’altro il suo comportamento aveva fatto preoccupare Ettore Talarico e Bruno Guarascio, i quali hanno temuto che se la cosa non si fosse sistemata rapidamente, il Greco avrebbe potuto avere qualche reazione violenta ma alla fine Chiarello ha fatto l’inserimento della pratica nel portale Suap.