San Giovanni in Fiore, la scuola “sottomessa” al potentato Ambrogio-Succurro e la “Passione di Gesù”

San Giovanni in Fiore, la scuola “sottomessa” alla politica e la “Passione di Gesù”

San Giovanni in Fiore A.D. 2025. Una città sotto ostaggio del potentato Ambrogio-Succurro che continua a subire le angherie in “religioso silenzio”.

Sui monti della Sila oramai tutto viene deciso dal Re e dalla Regina, che con utilizzo dei loro adepti, decidono tutto quello che deve succedere sul territorio comunale. Era già successo a Natale e si è ripresentato nel periodo pasquale con i Reali che hanno fatto sentire la loro scure su chi non si è “allineato” ai dettami dei loro proseliti.

Un attacco al sistema scolastico che ha inizio con l’arrivo della nuova dirigente Loredana Lamacchia all’Istituto Comprensivo Alighieri-Bandiera del popoloso comune silano. La “super-dirigente” sin da subito ha intuito da che parte tirasse il vento ed ha subito iniziato a rispondere “Signor sì, Signore”. Ha iniziato con lo spostare gli alunni della Scuola Media Guglielmo Marconi nella sede dei Fratelli Bandiera, storicamente struttura dedicata alle elementari, per fare dei lavori.

Ma quello che è più clamoroso che la “super-dirigente” ha un suo esecutore materiale nel maestro-direttore artistico e “sacrestano” Salvatore Cimino che ha dato il meglio di sé portando una Miss durante la processione del Santo Patrono Giovanni Battista lo scorso 24 giugno.

Una passione per le “rappresentazioni religiose” che lo ha visto protagonista nel Natale con il “Presepe Vivente” nell’isola pedonale su Via Roma, il “Carnevale” pagato con i soldi delle famiglie nonostante il patrocinio dell’amministrazione comunale, fino alla “Passione” di oggi.

Gli ordini sono arrivati direttamente dai Reali con il “ciambellano di corte” Cimino pronto ad eseguire. Ma questa volta non tutto è andato per come volevano loro con i maestri e i genitori del Plesso San Francesco, ex Vaccarizziellu, che questa volta hanno deciso di non “partecipare” alla nuova pagliacciata.

Un “diniego” che la “super-dirigente” ha fatto pagare con la chiusura “forzata” del servizio mensa attraverso una circolare “punitiva”. Tutto questo è clamoroso perché si tratta della sospensione di un servizio comunale che per molti può essere considerato una “interruzione di pubblico servizio”. La chiusura è stata inserita successivamente dopo una prima circolare in cui era espressamente scritto che “in caso di mancata partecipazione gli alunni seguono regolare attività didattica in classe come orario scolastico”.

Da qui una nuova circolare con il calendario di chiusura del servizio mensa in cui è stata inserita anche la data della “Passione”… ma che sembra più una “punizione”.

Lettera firmata

DIRITTO DI REPLICA

Alla redazione di Iacchitè

[email protected]

In relazione all’articolo pubblicato a mezzo stampa, in data 15 aprile 2025, su codesta testata e relativo allo svolgimento dell’attività inerente la Via Crucis, i docenti del Plesso S. Francesco (Vaccarizziellu), I.C. Alighieri/Bandiera di San Giovanni in Fiore, pur ritenendo che la diversità di vedute sia una risorsa all’interno dei processi formativi, SI DISSOCIANO da quanto scritto nell’articolo e rifiutano qualsiasi forma di conflitto strumentale che esuli dalla normale dinamica di confronto scolastico.

Pertanto, le considerazioni espresse dall’autore della lettera, risultano a dir poco faziose.

I docenti del Plesso S. Francesco

(Vaccarizziellu)

I.C. Alighieri-Bandiera

San Giovanni in Fiore