SAN DEMETRIO CORONE – Sabato 31 maggio, alle ore 18:00 in Piazza Monumento, la cittadina arbëreshe si prepara a scendere in piazza per dire “Basta silenzio!”. Una manifestazione pubblica, promossa da cittadini e realtà associative locali, per chiedere un cessate il fuoco immediato e la fine dell’oppressione che da mesi sta colpendo duramente la popolazione palestinese.
Non una semplice manifestazione, ma un momento di forte mobilitazione civile e morale: un appello corale contro quello che i promotori definiscono un vero e proprio genocidio. “Questa non è una guerra – si legge nell’appello alla partecipazione – è un massacro. È la negazione di ogni diritto umano, la soppressione di un’intera identità”.
Il corteo si propone come spazio di denuncia, ma anche di speranza. Speranza che la comunità internazionale non resti indifferente, che l’opinione pubblica si attivi, che la voce dei popoli si faccia sentire oltre i confini e le distanze geografiche. “Non possiamo voltare le spalle alla sofferenza di madri, padri, bambini. Non possiamo essere complici con il nostro silenzio”, spiegano gli organizzatori.
Tra le richieste principali avanzate durante l’iniziativa:
• il cessate il fuoco immediato;
• la protezione della popolazione civile palestinese;
• l’apertura di corridoi umanitari per garantire l’accesso agli aiuti di prima necessità;
• un impegno concreto per una soluzione politica giusta e duratura, che riconosca i diritti fondamentali del popolo palestinese.
“La storia ci insegna che il silenzio, di fronte all’ingiustizia, è complicità. Noi scegliamo di non tacere – affermano ancora i promotori – ma di essere parte attiva di un grido collettivo di pace, giustizia e umanità”.
Il messaggio è chiaro: la Palestina non è sola. E dalla piazza di San Demetrio Corone si leverà un segnale di solidarietà e resistenza, perché, come ricordano gli organizzatori, “la tua presenza fa la differenza”.
