Il capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Fabio Ciciliano, ha effettuato un sopralluogo in alcuni quartieri degradati della periferia di Catanzaro. La visita di Ciciliano era stata richiesta dal sottosegretario all’Interno, Wanda Ferro, e dal prefetto di Catanzaro, Castrese De Rosa.
Ciciliano ha preso parte successivamente ad una riunione in Prefettura alla quale, insieme al sottosegretario Ferro e al prefetto De Rosa, ha partecipato il presidente della Regione, Roberto Occhiuto.
“È necessario – ha detto Ciciliano – fare una valutazione, assieme al presidente della Regione, al sindaco, al prefetto ed al sottosegretario all’Interno per capire quali possono essere i margini di gestione di questa situazione in via ordinaria e quali, invece, sono quelli da gestire in via straordinaria”.
“Bisogna capire e analizzare in maniera precisa – ha aggiunto il capo della Protezione civile – le dimensioni del fenomeno, accertare quante persone vivono in questi insediamenti e soprattutto comprendere quanti di questi siano abusivi o regolari. Senza sviluppare questo ragionamento risulta impossibile adottare qualsiasi iniziativa, indipendentemente dalla quantificazione economica, che pure è importante. Sono tutte condizioni e considerazioni che ovviamente vanno analizzate in maniera precisa, puntuale e veloce”.
Secondo il prefetto De Rosa, “qualcosa si può fare già da subito per i quartieri degradati di Catanzaro. L’Aterp cercherà di reperire alloggi per le 15-20 famiglie che vivono nelle strutture abitative realizzate in via Lucrezia della Valle, che dovranno essere demolite e tutta l’area recintata per evitare nuove occupazioni. Bisognerà ragionare anche in termini normativi e sulla possibilità di estendere anche a quest’area un intervento di carattere straordinario che ci consenta di accelerare tutte le procedure. Quello di oggi è un primo passo importante che nei prossimi giorni cercheremo di sviluppare con iniziative concrete”.
“Serviranno soluzioni differenziate – ha detto il sottosegretario Ferro – per i diversi luoghi che sono in stato di degrado, con riferimento anche alle risorse finanziarie che sono necessarie, e realizzare un censimento della popolazione.
La volontà comune é di mettere in atto un gioco di squadra tra Stato e istituzioni locali”.
“Il modello di intervento da mettere in atto – ha detto il presidente Occhiuto – è quello che abbiamo già messo in atto per il campo rom di Lamezia Terme, per il quale a breve ci saranno risultati. Abbiamo deciso di intervenire per la zona di via Lucrezia della Valle, per la quale ci sarà il contributo della Regione e di tutti i soggetti istituzionali coinvolti. Stiamo valutando di intervenire anche sugli altri siti, soprattutto su viale Isonzo, che è comunque molto complesso”.









