“Le istituzioni devono essere sempre esempio di equilibrio e rispetto, valori che oggi intendo riaffermare presentando le mie dimissioni”. Così il sindaco di Crotone Vincenzo Voce annuncia le dimissioni dopo l’aggressione al consigliere di maggioranza Ernesto Ioppoli. “Non è mia intenzione – scrive – alimentare polemiche né cercare giustificazioni. Esprimo le più sincere scuse a Ioppoli e alla città. Ma quando solo le parole non bastano occorre il gesto.Ritengo doveroso compiere un passo indietro per senso di responsabilità istituzionale. Spero che restituisca un clima di serenità politico-amministrativa di cui la città ha bisogno”.
Dopo le dimissioni del sindaco, ci sono 20 giorni di tempo prima che diventino efficaci e irrevocabili. Entro questo termine, il sindaco può revocare le dimissioni. Trascorso questo periodo, si procede allo scioglimento del consiglio comunale e all’avvio delle procedure per le nuove elezioni. A seguito dell’aggressione denunciata da Ioppoli i consiglieri di opposizione avevano scritto un comunicato unitario chiedendo le dimissioni di Voce: “un Sindaco che ricorre alla violenza, fisica o verbale – hanno scritto – tradisce il mandato ricevuto dai cittadini e perde ogni legittimità morale a rappresentarli. Il Comune deve essere la casa del dialogo e del rispetto, non il luogo delle intimidazioni e delle aggressioni”.
Anche dal mondo politico locale erano arrivate critiche al comportamento di Voce ed erano state chieste le dimissioni. Voce è stato eletto sindaco di Crotone il 7 ottobre 2020 sostenuto da quattro liste civiche, tra le quali ‘Tesoro Calabria’ che all’epoca faceva capo a Carlo Tansi e con la quale, quello stesso anno, si candidò anche alle elezioni regionali senza, tuttavia, risultare eletto. Alle comunali di Crotone, invece, vince il primo turno e poi il ballottaggio con il 63,9 per cento dei consensi contro il candidato della coalizione di centrodestra Antonio Manica, esponente di Forza Italia. Partito al quale Voce si avvicina via via nel corso degli anni, tanto che alle recenti elezioni regionali sostiene apertamente la candidatura di Roberto Occhiuto e del presidente della Provincia di Crotone Sergio Ferrari, vice coordinatore calabrese di Forza Italia, ora eletto consigliere regionale. Voce, comunque, non aderisce ufficialmente al partito azzurro e annuncia di non voler rinunciare alla sua matrice civica tanto che, dopo aver archiviato definitivamente la stagione di Tansi, fonda un nuovo movimento, ‘Crescere’, con il quale avvia la marcia verso il secondo mandato di sindaco. Una marcia che ora potrebbe essere giunta anzitempo al capolinea.









