“Villa Verde” e le perizie ai boss: chiesto il processo per i medici

Catanzaro , 16 OTT – Chiesto il rinvio a giudizio per Gabriele Quattrone, Franco Antonio Ruffolo, Massimiliano Cardamone, Arturo Luigi Ambrosio e Patrizia Sibarelli, moglie di Pasquale Forastefano, indagati nel procedimento ‘Villa Verde’, inchiesta della Dda di Catanzaro che prende il nome da una clinica di Donnici nella quale, secondo l’accusa, medici compiacenti avrebbero redatto certificazioni sanitarie false a favore di appartenenti ai clan Forastefano di Cassano allo Jonio e Arena di Isola Capo Rizzuto.

Il sostituto procuratore della Distrettuale di Catanzaro, Domenico Guarascio, in sostituzione del titolare dell’inchiesta, l’aggiunto Vincenzo Luberto, ha discusso davanti al gip chiedendo il processo per gli indagati che hanno scelto il rito ordinario.

Per quanto riguarda l’abbreviato, questo si e’ concluso lo scorso 15 giugno con la condanna di Pasquale Barca e Samuele Lovato. Barca e’ stato condannato per falo a due anni, pena sospesa ed esclusa l’aggravante mafiosa. L’accusa nei soi confronti era di avere falsificato una cartella clinica nella quale si attestava il tentato suicidio di Samuele Lovato, attualmente collaboratore di giustizia. L’udienza preliminare per l’ordinario proseguira’ il prossimo 24 novembre con le discussioni della difesa.

(ilVelino/AGV NEWS)