I lavoratori in mobilità della Calabria stanno organizzando una manifestazione di protesta che si svolgerà LUNEDI’ 19 SETTEMBRE ALLE ORE 10 PRESSO LA CITTADELLA REGIONALE LOC. GERMANETO – CATANZARO
“E’ ormai tempo, dopo anni di attese e continue prese in giro – si legge in una nota -, di palesare insieme il nostro dissenso e il nostro malcontento alle istituzioni per come continua ad essere gestita malamente la nostra situazione.
Sono anni che chiediamo azioni mirate a creare PROSPETTIVE SERIE di LAVORO per uscire da questa situazione di stallo in cui ci hanno confinato e ci continuano a rispondere con palliativi come i bandi per i tirocini, che vengono attuati con tempi biblici, pagati con ritardi esasperanti, che non sono inclusivi per tutti per via dei requisiti richiesti e non costituiscono situazioni concrete per consentirci lo svolgimento di una vita dignitosa a cui tutti abbiamo diritto.
Come tutti sappiamo inoltre, il Governo, nell’assoluto silenzio di chi era preposto a tutelarci, ci ha escluso da quel minimo paracadute che era l’ammortizzatore sociale, introducendo anche la “tagliola” della continuità.
Sono mesi che chiediamo alle istituzioni risposte certe su come superare il problema. Sono mesi che aspettiamo invano. – Considerato quindi che siamo ridotti : SENZA LAVORO – SENZA AMMORTIZZATORI – SENZA SPERANZE -.
Considerato che le istituzioni che dovrebbero farsi carico di noi, nello specifico la Regione Calabria, continuano ad essere sorde e cieche dinanzi alla nostra disperazione.
Considerato che anche chi doveva tutelarci sembra non avere più interesse per la nostra condizione, andiamo avanti per la nostra strada.
Fino a ieri abbiamo atteso notizie dai sindacati, visto che eravamo stati contattati per la data e noi abbiamo ribadito il giorno 19, riteniamo che anche loro ci abbiano preso per i fondelli.
Considerato che l’unica soluzione per noi praticabile è quella di gridare forte in ogni modo e in ogni luogo, insieme, le nostre ragioni. SIETE TUTTI INVITATI A PARTECIPARE IN MASSA.
Questa è la nostra ultima occasione. La nostra ultima spiaggia”.