Buongiorno,
siamo un gruppo di cittadini residenti a Cosenza in Vico Tommaso Cornelio n. 2 nel cuore del centro storico. Di fronte al nostro palazzo insiste il cosiddetto giardino di proprietà Passalacqua, che, a causa dell’incuria, dell’inerzia, del disinteresse e dell’abbandono da parte dei proprietari è diventato una vera e propria giungla in pieno centro abitato.
Abbiamo più volte sollecitato la proprietaria ad effettuare i doverosi interventi di pulizia, ma senza esito. Analogo invito è stato rivolto al Comune di Cosenza, in persona del sindaco, in quanto organo preposto per legge alla tutela del decoro, dell’igiene, della sicurezza e del l’incolumità pubblica. Neanche in questa sede abbiamo trovato risposte, perché si sostiene che il giardino è di proprietà privata e il Comune non può intervenire fattivamente.
Ad analoga soluzione è giunto l’assessore De Cicco, dopo due sopralluoghi sul posto. La situazione, invece, è all’opposto di come sostiene l’amministrazione comunale. Se è vero, infatti, che la responsabilità per i danni che derivano dall’incuria e dell’abbandono delle proprietà private, incombono in primis sui proprietari, è anche vero, e il dato è riportato anche nelle Ordinanze sindacali, che se il proprietario rimane inadempiente, nonostante i solleciti, il Comune ha l’obbligo di intervenire per salvaguardare il decoro, l’igiene, l’incolumità e la sicurezza pubblica, con addebito diretto ai proprietari delle spese sostenute.
Ci dispiace ma non si può pensare di poter rimanere spettatori passivi di fronte a situazioni emergenziali. La proprietà tace , il Comune altrettanto e i canneti ed altra vegetazione continuano a crescere indisturbati, i topi e i serpenti continuano a circolare per le strade.
C’è da aggiungere che si adottano due pesi e due misure quando, sporadicamente, si puliscono Via Pezzullo e Via Tommaso Cornelio (le due discese, per intenderci). Infatti si provvede a tagliare e a ripulire le erbacce che fuoriescono dal cosiddetto giardino, lungo le scale mobili, mentre non viene degnato nemmeno di uno sguardo il Vico Tommaso Cornelio, di proprietà comunale ormai completamente invaso dai canneti e dai serpenti.
Il pericolo di incendi con l’approssimarsi della stagione estiva, rende poi la situazione, già al limite dell’umana decenza, estremamente pericolosa anche e soprattutto perché sui muri del fabbricato sono poste le tubature del metano. Tra questi cittadini abitanti in Vico Tommaso Cornelio, c’è una persona con grave disabilità che sarebbe davvero a rischio vita, qualora dovesse divampare il fuoco (cronaca di una morte annunciata).
Desideriamo, attesa l’importanza della questione, interessare tutti gli organi e le Autorità competenti per verificare se sia rispondente al vero l’assunto del Comune, secondo il quale, laddove il privato costituisca causa di pericolo per la salute, per l’igiene, per l’incolumità, la Pubblica amministrazione, debba restituire la delega, declinando qualsiasi fattivo intervento. Grazie.










