di Valerio Formisani
Continuo a pensare che si voglia prendere in giro gli abitanti e parte del personale sanitario che lavora nei Servizi Sanitari di Cosenza.
Ho letto che ben 35 Primari finalmente escono allo scoperto per protestare contro l’immobilismo della “politica” nel legiferare sul Nuovo Ospedale. Finalmente ! Ben fatto!
Premetto, e come già affermato pubblicamente nell’ultima campagna per le comunali, che sarei e saremmo degli stupidi a non desiderare per la nostra città ,per le persone che la abitano (tutte), un Nuovo Ospedale, bello, attrezzato ed efficiente, con spazi adeguati ed accogliente, che offra un’assistenza degna alla persona in condizioni di fragilità. Ma spacciare tutto questo per la soluzione più importante, determinante e discriminante, alla domanda di Salute delle persone, mi appare non un ennesimo errore di “strategia sanitaria” ma un pericolosissimo strumento di distrazione di massa. Si pensa di costruire un Nuovo Ospedale senza creare quelle strutture sanitarie di filtro sul territorio atte a deospedalizzare l’ammalato, per cui a prescindere dalle persone che vi lavorano e di come sono organizzate, a prescindere se sia Nuovo o Vecchio, in molte parti, un lazzaretto è e un lazzaretto sarà! Del resto è la triste esperienza che vivono e raccontano i comuni cittadini e gli operatori della Sanità, ai quali, ma non a tutti, deve andare la nostra riconoscenza ed il supporto alla loro frustrazione!
Se esiste un problema urgente per la Sanità Pubblica, oltre alla naturale ristrutturazione delle parti degradate (tra l’altro alcune già eseguite), è quello della ristrutturazione delle rete dei Servizi Territoriali di Assistenza alla Persona che è, insieme con il Piano di Rientro e la chiusura degli Ospedali secondari, la vera causa del dissesto ed inefficienza del Servizio Sanitario Calabrese. Va rivista la struttura e l’organizzazione della Medicina di Base favorendo la continuità dell’assistenza e delle cure specialistiche, potenziando le strutture ad alta integrazione professionale che devono essere del Distretto e non del Privato, già previste da anni, con funzionamento 24ore/24 ore e l’assistenza domiciliare in tutte le sue forme.
Bisogna lavorare e puntare sulla deospedalizzazione protetta dell’ammalato e sui servizi di supporto socio-sanitari alle famiglie e non sulla sua ospedalizzazione. Mettere al centro del sistema di assistenza territoriale le Case della Salute. che continuano ad essere viste, non solo per ignoranza, come strumenti di sola trasformazione di Ospedali dismessi e non come nuovi modelli di Sanità. Riservare all’Ospedale il suo naturale ruolo di Alta specialità e Sperimentazione e non sostitutivo dei poliambulatori territoriali. Basta un Nuovo Ospedale per ridurre liste di attesa ed emigrazione sanitaria? E’ bastato dismettere la Sanità Pubblica e regalarla ai privati per renderla di eccellenza? Che una parte della politica abbia legato i propri interessi con quelli mafiosi non lo diciamo da oggi e non occorrevano novelli pifferai, del resto oltre il 70% del PIL regionale è legato alla Sanità e questa torta non può non far gola a imprenditori mafiosi o senza scrupoli (come ci hanno spiegato la Magistratura e la Commissione Parlamentare Antimafia).
Questo non significa criminalizzare i Privati ma capire che dietro cordate e volumi di affari così alti esiste molta illegalità. Per quanto riguarda i fondi che si perderebbero se non si costruisce il Nuovo Ospedale, questi possono essere utilizzati per ristrutturare e/o ricostruire le aree degradate già presenti ma prioritariamente per promuovere la Salute (la famosa prevenzione) e rendere più universale, egualitario ed efficiente o almeno praticabile il percorso di salute.
Potenziare il Servizio 118 che dev’essere interamente pubblico, potenziare i Servizi di Salute Mentale, potenziare i Servizi che si occupano di disabilità e non autosufficienza, potenziare i Consultori familiari ed di tutela della salute per la Donna. Ci sarebbe ancora tanto da dire ma c’è soprattutto tanto da fare per la Salute delle persone. Poi, perché no, costruiamo anche un Nuovo Ospedale, anche perché mentre tanto si parla, tanti altri pezzi di sanità vengono “privatizzati” o “convenzionati” e tanti pezzi di salute vengono “perduti”, con buona pace di chi non voleva fare altro! La Salute delle persone non è mai una sterile voce di bilancio ma è “solo” un diritto ed un bene comune, almeno per noi… di Sinistra.