Cosenza, Comitato Piazza Piccola: “Evviva! Occhiuto si è accorto che può intervenire sui privati”

Stamattina Mario Occhiuto si è svegliato col “pensiero” del centro storico e così, dopo aver dato avvio all’opera di bonifica del Giardino Passalacqua, che ormai era diventato una “giungla” per come abbiamo segnalato anche noi (http://www.iacchite.com/cosenza-il-giardino-passalacqua-e-diventato-una-giungla-aspettiamo-che-prenda-fuoco/), si è lasciato andare ad una delle sue solite esternazioni da cazzaro impenitente.

“… Prestissimo avvieremo un’azione molto forte, che diventerà la più grande opera di recupero mai realizzata riferita ad immobili privati lasciati all’abbandono e al degrado da parte dei proprietari, e oggetto delle mie precedenti ordinanze. Gli immobili pubblici sono stati già tutti recuperati dalla mia amministrazione.

Adesso saranno espropriati, subito messi in sicurezza e poi recuperati gli immobili a rischio crollo per destinarli a studenti e giovani coppie che poi ripopoleranno il centro storico, secondo l’accordo già stipulato con l’Unical… (stendiamo un velo pietoso sulla possibilità di spostarsi “agevolmente con la metro (sic!)”, ndr). Nelle prossime settimane avvieremo l’iter degli espropri e delle requisizioni degli immobili con una delibera di giunta…”.

A smascherare Occhiuto e le sue bugie (che hanno sempre le gambe corte) questa volta ci pensa il Comitato Piazza Piccola.

“Lo diciamo da anni che si può intervenire sui privati e che bisognava farlo subito. Aspettavamo la volontà di espropriare e requisire le case da parte dell’amministrazione da troppo tempo, ora non ci sono più scuse né retorica che tenga. Ci siamo sorbiti mesi e mesi di discussioni inutili con chi sosteneva il contrario (fra cui anche il primo cittadino) quando si poteva iniziare ad operare con l’aiuto del lavoro di mappatura portato avanti dall’associazione Pangea. Speriamo che, come piace dire a loro, non siano “Kiakkiare”.

+++PER CHI DICE(VA) CHE NON SI PUÒ INTERVENIRE SUI PRIVATI +++

Dispositivo dell’art. 838 Codice civile
Fonti → Codice civile → LIBRO TERZO – Della proprietà → Titolo II – Della proprietà → Capo I – Disposizioni generali
Salve le disposizioni delle leggi penali [c.p. 499] e di polizia [nonché le norme dell’ordinamento corporativo] (1) e le disposizioni particolari concernenti beni determinati, quando il proprietario abbandona la conservazione, la coltivazione o l’esercizio di beni che interessano la produzione nazionale, in modo da nuocere gravemente alle esigenze della produzione stessa, può farsi luogo all’espropriazione dei beni da parte dell’autorità amministrativa, premesso il pagamento di una giusta indennità.
La stessa disposizione si applica se il deperimento dei beni ha per effetto di nuocere gravemente al decoro delle città o alle ragioni dell’arte, della storia o della sanità pubblica.