Catanzaro, I Quartieri ad Abramo e Cavallaro: “Adesso arrestateci tutti!”

CAVALLARO IL NEGAZIONISTA, DA OGGI ARRESTI TUTTA LA CITTA’

Nota del 19.07.2018 –    Alfredo SERRAO – Presidente  Associazione I QUARTIERI

Siamo diventati tutti fuorilegge. Da oggi 20 luglio, il fatidico the day after, i cittadini di Catanzaro sono soggetti illegali, una specie di immigrazione quasi clandestina per una scelta amministrativa discutibile, vessatoria e miope adottata dal Consiglio Comunale, con un voto a paletta che sottoscrive la frattura fra la città tutta e chi dovrebbe avere la delega a rappresentarla. Dovrebbe perché di fatto non lo fa!

Siamo tutti colpevoli. Colpevoli di non accettare il metodo imposto, colpevoli di aver chiesto un dialogo – non concesso – con chi ha la delega “popolare” ad ascoltare, capire ed interpretare. Siamo colpevoli per aver messo in evidenza la crisi che tocca la città di Catanzaro, una crisi visibile, perché oggettiva, che non consente l’applicazione di una tassa vessatoria – c.d. tassa Cavallaro – che chiede il pagamento della Tosap sui carrellati della differenziata. Siamo colpevoli e ci consegniamo all’autorità dello sceriffo di Nottingham con il corpo del reato, i carrellati. Siamo colpevoli per aver chiesto una dignità di cittadino, quella che mai non va in subordine, rispetto ad una logica miope che non sa mediare, non vuole capire ed agisce con il metodo del gerarca intollerante.

Siamo colpevoli come cittadini e quindi restituiremo al “podestà” Sergio Abramo ed al suo braccio armato Cavallaro, i famosi carrellati di proprietà della Sieco. Restituiremo al sindaco l’oggetto del contendere, sotto le finestre di Palazzo de Nobili, per come li restituiremo a tutto il Consiglio Comunale che è diventato extraterrestre rispetto alle istanze ed alle esigenze della città. Restituiremo a questa politica ingrata e superficiale la delega che come popolo avevamo loro sottoscritto, una delega che, per logica conseguenza, si ripeterà nel breve periodo, quando il popolo ritorna ad essere sovrano nelle urne, visto che quanto successo lo scorso 4 marzo, non ha insegnato nulla ai somari della politica amministrativa locale.

La restituzione è un fatto dovuto perché sana il reato. Restituisce democrazia e consegna alla storia in negativo Cavallaro ed tutto il suo movimento politico di riferimento, la cui catena di distribuzione meccanica, grippa su una “ostentata presunzione” esibita come gonfalone, un negazionismo culturale di una regalità fasulla,  la cui vittima più titolata sarà proprio il sindaco Abramo, scomparso dai radar della città concreta e diventato correo e sordo.

Questo è quanto ed ora arrestateci tutti!