Cosenza: Pianini abbatte la gallina dalle uova d’oro

Dopo averlo usato per oltre 30 anni come casa parcheggio per l’emergenza abitativa, e finti uffici comunali, da parte di tutte le amministrazioni comunali, palazzo Pianini, in via Rivocati 130, termina così i suoi giorni: demolito.

Lo stabile, da sempre fatiscente, è stato per l’ingegnere Pianini la gallina della uova d’oro. Per oltre 30 i cittadini hanno pagato un canone di fitto, per l’intero palazzo, pari a quasi 110mila euro all’anno. Per anni le famiglie che sono passate da lì, sono state costrette a vivere in tuguri malsani e privi delle più elementari norme di sicurezza. Per decenni l’ingegnere Pianini non ha mai provveduto, così come “recitava” il contratto, ad effettuare un minimo di manutenzione, senza dimenticarsi mai, però, di riscuotere l’affitto. Alcuni appartamenti sono stati addirittura usati come depositi per le scorte del supermercato, mentre sulla carta risultavano affittati a famiglie in emergenza abitativa, e quindi pagati dal Comune. Una vigna che a Cosenza non ha pari.

Per nostra fortuna e dopo tante denunce, perché a Cosenza personaggi come Pianini nessuno osa toccarli, men che meno la procura, il contratto è stato annullato, e quindi l’ingegnere ha deciso che piuttosto che recuperare lo stabile, di demolirlo completamente. Per le condizioni in cui è ridotto, costa meno rifare tutto da zero, che restaurarlo.

Questo vi fa capire in che situazioni Pianini ha costretto le famiglie a vivere per decenni. Nonostante il lauto affitto percepito. Una persona senza dignità e umanità che ora si appresta a mettere in atto l’ennesima speculazione edilizia, senza che nessuno gli dica niente.