Cosenza, Atp a Palazzo Lecce: situazione di disagio per i dipendenti

La R.S.U. dell’A.T.P. di Cosenza e le OO.SS. territoriali denunciano la situazione grave che il personale, trasferito nella nuova sede di Palazzo lecce Via R. Montagna 13 di Cosenza, si trova a dover sopportare essendo inoltre parte del personale stesso stato collocato nella zona denominata Seminterrato, tali locali  caratterizzati da UMIDITA’ e con diffusa presenza di muffa, costituiscono una situazione che lede la salute dei lavoratori e non solo. La struttura, ai sensi del D.M. 22/02/2006 e sue modifiche ed integrazioni, risulta non a norma e non  idonea in alcune sue parti ad ospitare  il personale sia per le caratteristiche degli spazi che per la mancanza delle elementari misure di sicurezza così come richiesto dal citato D.M.

Si denuncia

Mancanza del documento DVR (violazione, comma 1, art.29, D.lgs 81/08);

Mancanza di vie di fuga;

Mancanza di idonee porte tagliafuoco;

Mancanza di segnaletica e mezzi  in caso di evacuazione di emergenza;

Bagni non idonei, con aperture delle porte  non conformi, che rendono difficoltose l’entrata e l’uscita, e mancanza del bagno per persone disabili ( nel piano seminterrato);

Percorsi coperti parzialmente da cavi non  protetti e che potrebbero essere lesionati/tranciati, con pericolo di elettrocuzione con parte in tensione, per i  soggetti che vi transitano e che inoltre potrebbero inciampare;

Non si ha conoscenza di alcuna verifica in merito ai pericoli da inquinamento ambientale e delle conseguenze alle persone dovute alla presenza di GAS RADON e neanche dell’eventuale concentrazione dello stesso;

Insufficiente climatizzazione dei piani superiori;

Archivi posti in locali non conformi alla normativa, privi  di aerazione e con struttura  e accessi non idonei,  dove l’umidità regna sovrana e l’aria è irrespirabile;

La centrale termica a metano di potenza al focolare superiore a 116 kW  è ubicata  sul terrazzo e deve essere denunciata sia ai   vigili del Fuoco, ai sensi del DPR 151/201, che all’INAIL (ex ISPESL) ai sensi del DM  12.1975:   <Le norme di sicurezza, per apparecchi contenenti liquidi caldi sotto pressione>;

I locali interrati hanno una sola porta di uscita/ingresso, che si apre con difficoltà con inadeguati maniglioni antipanico  ed ha delle anomale serrature aggiunte per la “sicurezza”. Si ricorda che questo Ufficio detto di tipo 1 prevede l’obbligo, per i piani interrati, di disporre di almeno due vie di uscite che non prevedono la presenza di postazioni di lavoro fisso, ai sensi del D.M. 22.2.2006, e che, l’art.65 del Dlgs 81/2008 sancisce il divieto di adibirli a luogo di lavoro;

Nelle stanze sono presenti più scrivanie e numerosi armadi che rendono  difficoltoso muoversi e  che quindi non rispettano le norme che  regolano lo spazio libero di cui deve disporre il lavoratore, ai sensi del D.lgs 81/08.

Gli scriventi restano in attesa fiduciosa  di adeguato intervento da parte delle SS.LL. ognuno per le proprie competenze.

LA R.S.U.   LE OO.SS. Ornella Giannace US.B.P.I. Frank Mark Buccieri Salvatore Dodaro CISL F.P. Antonello Borsani Federico Bruno UIL F.P. Anna Parise Eugenio Aiello