Tragedia a Brancaleone, le promesse di Toninelli e le accuse del Codacons

Tragedia a Brancaleone
Le promesse di Toninelli. Codacons: Linea vecchia, i soldi investiti solo nell’alta velocità

Appresa la notizia della tragedia di Brancaleone, dove due bambini di 12 e 6 anni sono morti travolti da un treno mentre attraversavano i binari e la madre è rimasta gravemente ferita, il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli si è detto sconvolto e ha espresso sui social “totale vicinanza alla madre ferita e ai familiari: faremo di tutto per evitare che accada di nuovo – continua -, investiremo di più in ogni ambito della sicurezza ferroviaria, compresa la sensibilizzazione dei cittadini rispetto ai comportamenti più corretti da tenere quando ci si trova nei pressi di un binario. Stiamo verificando i fatti e stiamo perlustrando il luogo dell’incidente, centimetro per centimetro”. Durissimo il Codacons che attraverso il vicepresidente nazionale Francesco Di Lieto, ha annunciato l’intenzione di «denunciare tutte le istituzioni per omissione e concorso nei reati di omicidio e lesioni».
I soldi si investono soltanto nell’alta velocità – continua Di Lieto – mentre le tratte Calabresi, considerate da terzo mondo, continuano a rimanere dimenticare, esattamente come le descrivere mezzo secolo fa il grande Rino Gaetano.
Non è un caso che l’alta velocità, così come Cristo, si sia fermata ad Eboli nell’assordante silenzio della politica locale.
Per non parlare dei convogli, che versano in condizioni vergognose.
Il tutto – conclude Di Lieto – mentre le Ferrovie pensano soltanto a risparmiare, imponendo la chiusura dei passaggi a livello senza preoccuparsi, minimamente, di prevedere percorsi alternativi atti a garantire condizioni di assoluta sicurezza per i calabresi”.