Roggiano Gravina, la storica scala nel centro storico sacrificata al cemento

Egregio direttore,

vorrei soffermarmi sulle brutture e sull’abuso di potere che si esercita nei borghi storici del nostro circondario.

In allegato troverà la foto di una delle scale più storiche del mio paese, Roggiano Gravina, che è stata distrutta con una colata di cemento per renderla trafficabile ad automezzi. Questa scala è una scala che si pone sopra le mura storiche che racchiudevano in passato il borgo, le stesse mura che sono state intonacate in malo modo, per affissioni di manifesti.

È stato inoltre permesso ad amici degli amici la possibilità al Motoclub di usare dei locali sottostanti la scala anche essi intonacati e colorati a loro piacimento, con la costruzione di una tettoia con materiali che di sicuro non sono stati consigliati da progetti rivolti alla salvaguardia del centro storico.

La scala oggi è stata completamente distrutta e, senza alcuna programmazione o autorizzazione, è stata ricoperta da cemento per soddisfare le esigenze di qualche amico del circondario. La scala inoltre, resa ora strada trafficabile, è a senso unico, stranamente per condurre il traffico verso un borgo antico di strade abbastanza piccole caratteristica di ogni borgo del circondario.

Già da anni ormai l’attuale amministrazione non si fa alcuna cura del patrimonio del nostro paese e in alcuni casi c’è stato anche il tentativo di vendere pezzi del patrimonio culturale dello stesso (uno degli esempi l’ex centro UNLA).

Il borgo è da anni sotto massacro senza nessun tentativo di mantenerne la storia ma solo con l’obiettivo di favorire alcune famiglie piuttosto che guardare al bene della collettività. L’arroganza e la prepotenza degli stessi, non ha permesso loro neanche di considerare il possibile non mantenimento del carico degli autorizzati automezzi che andrebbero a percorrere un pezzo di strada su una struttura che si pone su vecchie mura, strada che è nata come scala pedonabile.

Monica Nardi – Rifondazione Comunista – Potere al Popolo