Funerali di piazza per Antonio De Rasis, 32 anni, la guida intorno ai cui familiari si stanno stringendo molti giovani di questo pezzo di terra calabrese. I funerali sono stati celebrati nello spiazzo di piazza Fontana Vecchia a Cerchiara di Calabria, dal vescovo della diocesi di Cassano, monsignor Francesco Savino.
Le sue montagne e i suoi amici gli hanno fatto da corona al momento dell’addio. Sole a picco e una grande dolorosa compostezza per salutare “il nostro Antonio”. Un’immagine forte e piena di significati.
Un corteo silenzioso lo ha accompagnato fino alla chiesa dove è stata celebrata la funzione. Nell’omelia, officiata dal vescovo di Cassano allo Ionio Francesco Savino, il monsignore ha sottolineato come “quello che è successo alle Gole del Raganello dovrebbe farci riflettere anche sulla necessita di riconsiderare il nostro rapporto con la natura. Siamo chiamati a comprendere che esiste qualcosa di più grande di noi che necessita una prudenza che sfocia nell’assoluto e incondizionato rispetto”.
“Grazie, Antonio, per quello che sei stato, per quello che hai fatto – ha concluso monsignor Savino – per il ricordo di te che rimane nel cuore dei tuoi genitori, della tua famiglia, dell’intera comunità”.