Abbiamo modificato la seconda parte del titolo suggeritoci da Enzo, in “acqua chiara un tema truani”. Ci sembra più appropriato ed incisivo. Diamo atto della celerità con cui Enzo si è mosso, per chiarire, o meglio rispondere ad una nostra domanda. E lo fa con tanto di carta che canta.
Una pratica ed un modus operandi, che dovrebbe essere preso d’esempio da tutti i politici e non solo, ma soprattutto da chi si candida a guidare la nostra comunità. Lo so che a Cosenza non si è abituati ad una stampa libera, e questo alcune volte spiazza. Ma quando si è apposto con la coscienza, come ha dimostrato Paolini, non c’è nulla da temere.
Anche se, Enzo, subito dopo il nostro articolo, si è lascito prendere un po’ la mano ed ha reagito con una stizzosità che non gli rende merito. Per come appresso si è comportato. Recuperando la giusta lucidità e quello spirito democratico che dovrebbe essere faro per tutti. In democrazia c’è la libertà, oltre che di stampa, anche quella di far domande di tutti i tipi, comprese quelle scomode. Alle quali nessuno è obbligato a rispondere, perchè anche questa è libertà, ma a chi lo fa va dato merito.
E noi, che non dobbiamo fingere niente e diamo a Cesare quel che è di Cesare, non abbiamo nessun problema ad “elogiare” Paolini, per la trasparenza dimostrata. Enzo ci fornisce anche l’articolo del Quotidiano, da noi citato, in cui già replicava a questa domanda. Ma senza “pubblicare” le pezze giustificative dell’avvenuta restituzione.
Oggi, Enzo, chiude definitivamente questo capitolo, sul quale, per quel che ci riguarda non c’è più nessun dubbio. Onore a Paolini, e spero che altri, ai quali abbiamo posto domande, seguano il suo esempio.
GdD