Im merito alla vicenda dell’avvocato di Acri condannato in primo grado a Firenze con l’accusa di stalking (https://www.iacchite.blog/firenze-condannato-per-stalking-avvocato-di-acri/), concediamo il diritto di replica al diretto interessato.
Me lo auguro e mi conforta l’idea che il tempo, nel suo divenire, è sicuramente galantuomo e presto, molto presto si approderà alla verità storica sui quei fatti così frutto di evidente distorsione e strumentalizzazione che mi vengono ingiustamente attribuiti. Sulla mia assoluta innocenza non vi possono essere dubbi; chi ha letto veramente le carte con senno e senza pregiudizio e seguito con acume il processo lo sa benissimo!!! La vicenda giudiziaria che mi riguarda, strumentalizzata a proposito e usata per pruriginose esigenze giornalistiche ed evidenti finalità speculative di bassa lega ha una logica e una evidente finalità. Chi vuole trarre vantaggio (qualsiasi vantaggio o utilità) da questa squallida vicenda, sappia che non accettiamo, né io né i miei difensori, in alcun modo, questa ingiusta e scandalosa sentenza, e chiederemo con forza che anche in questo frangente vi sia un giudice (a Berlino) che possa giudicare con serenità e imparzialità, su una vicenda fin troppo chiara dal nostro punto di vista.
Chi ha voluto dar fuoco alle polveri sappia che come diceva Shakespeare, nell’ Enrico V: “quando la clemenza e la crudeltà si disputano un regno, è il giocatore più mite che vince”.
Giovanni Cicchitelli