Ad Acri la gestione clientelare ai limiti del parossismo del sindaco Pino Capalbo è l’argomento del giorno. “Negli ultimi mesi – ci dice un cittadino di Acri qualche giorno fa – stanno succedendo cose gravissime. Una vincitrice di concorso si era candidata alle elezioni con una delle liste di Capalbo…”. Ovviamente questo è solo il primo tassello di una lunga serie di malefatte, che cercheremo di approfondire dopo averle denunciate.
ACRI, TUTTI I CONCORSI TRUCCATI (https://www.iacchite.blog/acri-tutti-i-concorsi-cuciti-su-misura-per-i-clienti-di-capalbo-e-della-massoneria/)
E così siamo andati a vedere chi è questa fortunata vincitrice del concorso di ottobre per istruttore amministrativo al Comune di Acri categoria D ovvero con laurea. Si concorreva per titoli ed esami e alla fine il primo posto è andato ad Assunta Vanessa Ferraro, candidata alle ultime elezioni con Capalbo nella lista del Pd. Dunque, una cambiale elettorale o meglio la seconda tranche, considerato che Assunta Vanessa Ferraro aveva già ricevuto un incarico professionale relativo ad un progetto Pon inclusione ma era poca roba, 6.450 euro… Adesso invece è arrivato il piatto forte: il posto al Comune.
Ma chi è Assunta Vanessa Ferraro? La “regista” dell’operazione è la madre, Rosa Greco, acrese, “pezzo grosso” dell’Asp di Cosenza. Di lei si dice che è il braccio destro dell’immarcescibile ingegnere Antonio Capristo, faccendiere di lungo corso ormai in forza stabile all’Asp cosentina. Rosa Greco, dirigente dell’Unità Operativa Complessa Forniture Servizi e Logistica è il Rup (Responsabile unico del procedimento) di riferimento per Capristo e pilota alla perfezione gli appalti più importanti dell’Asp più grande della Calabria.
Non c’è gara dove non si legga il nome di Rosa Greco nella qualità di Rup, che in quanto tale si becca anche il 3% dell’ammontare totale dell’appalto e sono bei soldini, non c’è che dire. Per fare un esempio: Rosa Greco sta a Capristo come l’altra dirigente Asp Giovanna Borromeo, nell’Unità Operativa del Patrimonio stava al mitico broker Trebisonda, adesso a rischio processo per gli appalti sulle assicurazioni di tutte le Asp e le Aziende Ospedaliere della Calabria. E infatti Rosa Greco e Giovanna Borromeo “lavorano” fianco a fianco.
Rosa Greco deve sistemare la figlia, che nel frattempo è convolata a nozze con Antonio Falivelli, titolare del bar Callipo e di un negozio della catena Bata. L’ottimo legame con il sindaco Capalbo, già sperimentato con la candidatura al Consiglio suggerita dal solito marpione dell’ingegnere Capristo, viene quindi consolidato con il concorso cucito ad hoc per la figlia, che a quanto pare non aveva neanche tutte le carte in regola ma tant’è. L’operazione è andata a segno.
Ultimamente Rosa Greco sembra molto indaffarate per una serie di gare che spesso e volentieri vanno alla Gs Medicali di Guido Paolo E C. Sas. Nei corridoi di via Alimena, tanto per cambiare, sono tante le congetture che si fanno al riguardo, ma le cose procedono, al momento senza nessun intoppo. Sciacqua Rosa (moccivo) e viva Agnese (in questo caso Assunta…). Povera Calabria nostra.