Acri, tutti i concorsi cuciti su misura per i clienti di Capalbo e della massoneria

Pino Capalbo

Ad Acri c’è indignazione – per fortuna – per la squallida politica clientelare del sindaco Pino Capalbo, al suo secondo mandato. L’ultimo concorso cucito su misura per la moglie di uno dei componenti del suo staff non ha lasciato indifferente la parte sana della popolosa città della Media Valle del Crati. Purtroppo noi possiamo fare ben poco se non smascherare quello che probanilmente il sindaco vorrebbe tenere sotto traccia.

“Negli ultimi mesi – ci dice un cittadino di Acri – stanno succedendo cose gravissime. Una vincitrice di concorso si era candidata alle elezioni con una delle liste di Capalbo, l’ultima è moglie di un candidato, un’altra è moglie del suo avvocato di fiducia nonché “pezzo grosso” della massoneria, lo staff è fatto di persone che si sono candidate alle ultime elezioni. In molti, anche bene informati, sostengono che Capalbo è spregiudicato e che la procura di Cosenza (purtroppo non è una novità…) non gli fa nessuna paura… Di certo non si può parlare più di casualità e i cittadini sono realmente incazzati. Lo attendono al varco se dovesse decidere di candidarsi alle prossime elezioni regionali…”. s

Riepilogando e per una migliore comprensione dei fatti. La prima vincitrice del concorso di ottobre si chiama Assunta Vanessa Ferraro, candidata alle ultime elezioni con Capalbo e moglie di un noto imprenditore, poi Filomena Calabrese, moglie dell’avvocato Ottone Martelli, il “pezzo grosso” della massoneria di cui parlava il cittadino, quindi Angela Durante, moglie di Danilo Cofone, candidato del Pd con Capalbo, anche lui massone e per giunta pure componente del suo staff.

Ma a quanto pare Capalbo non si ferma qui: sta dando incarichi a tempo determinato nei servizi sociali ad altri candidati per finire di pagare le sue cambiali elettorali. E le stelle, come sempre, stanno a guardare.