Acri, Sinistra Italiana: “Caro Capalbo, le tue minacce non ci fanno paura”

Comunicato stampa Sinistra Italiana Acri

A seguito dei lavori svoltisi nel corso dell’ultimo consiglio comunale di Acri del 28 dicembre, riteniamo doveroso intervenire per evidenziare alcuni atteggiamenti peculiari del primo cittadino.
Vogliamo in pratica stigmatizzare il comportamento alquanto scorretto del sindaco Pino Capalbo che, come ormai sua cattiva consuetudine, abusa del suo ruolo occupando i lavori consiliari per controbattere, rigorosamente senza contraddittorio, ai rilievi mossi a mezzo degli organi di stampa da Sinistra Italiana nei confronti della sua inadeguata azione amministrativa, evidenziando la sua palese insofferenza ed intolleranza nei confronti di quanti esercitano il sacrosanto diritto di critica politica.

Non è la prima volta infatti che si verificano simili episodi nei confronti del nostro partito che, com’è noto, è rimasto privo di rappresenti istituzionali dopo essere passato all’opposizione agli inizi del mese di ottobre scorso; decisione assunta dal circolo locale di Acri alla presenza dei segretari provinciale e regionale e non condivisa dall’unico consigliere eletto nella lista di SI Mario Fusaro, il quale, contrariamente alle indicazioni del partito, ha deciso di restare in maggioranza preservando, per il momento, la prestigiosa poltrona della presidenza del consiglio comunale ed aderendo al gruppo ‘Movimento Acri Democratica’.

Difatti già nell’immediatezza di quell’evento, e cioè nel corso del successivo consiglio comunale dell’11 ottobre 2018, sia il primo cittadino che il presidente del consiglio, che dovrebbe garantire il corretto svolgimento dei lavori, utilizzarono il loro ruolo ed i rispettivi scranni istituzionali per buttare discredito sulle motivazioni che hanno indotto Sinistra Italiana a passare all’opposizione a distanza di poco più di un anno dall’insediamento della nuova amministrazione senza il benché minimo contraddittorio (della serie: ce la suoniamo e cantiamo a nostro esclusivo piacimento tanto nessuno tra i presenti è in grado di fornire una versione dei fatti diversa da quella da noi rappresentata !).

L’increscioso episodio si è nuovamente ripetuto durante l’ultima assise comunale del 28 dicembre e l’evidente malessere del sindaco (intolleranza alle critiche) è venuto fuori con tutto il suo vigore quando durante i lavori consiliari si sono levate più voci critiche, sia dai banchi della maggioranza che dell’opposizione, in merito alla decisione della giunta, quantomeno politicamente inopportuna, di conferire su base diretta e fiduciaria quell’ormai arcinoto (e sino ad allora quasi sconosciuto) incarico legale di difesa dell’Ente contro la Regione Calabria per la revoca del finanziamento PSR relativamente ai lavori di Parco Caccia ad un noto avvocato del luogo, già assessore nell’ultima amministrazione Tenuta ed avversario politico delle liste pro-Pino Capalbo nell’ultima campagna elettorale, concordando con quanto da noi pubblicamente denunciato nell’articolo pubblicato anche da questa testata il 12 dicembre scorso (Il paese delle meraviglie).

A quel punto, lo scatto d’ira del sindaco Pino Capalbo nel suo successivo intervento ha superato ogni limite immaginabile preannunciando, quasi con tono intimidatorio rispetto alla nostra azione di denuncia ed informazione politica, addirittura querele da parte di terze persone per supposte e non meglio specificate condotte diffamatorie di cui ci saremmo macchiati. Inaudito !

Un sindaco che utilizza la sede istituzionale del consiglio comunale per questo genere di dichiarazioni dietro le quali, ripetiamo, sembra celarsi un sottile ed indiretto messaggio minatorio nei nostri confronti, che magari possa valere anche da monito per chiunque altro osi pensare di poter criticare impunemente l’operato della sua amministrazione …. roba che ai giorni nostri nemmeno nella Repubblica del Congo sarebbe più accettabile !!

Ebbene, considerata la gravità di tali vicende, auspichiamo che qualcuno del suo apparato lo informi su quelle che sono le reali prerogative di un consiglio comunale in modo tale da evitare in futuro di incorrere in siffatte incresciose condotte, non degne né rispettose del ruolo che ricopre e delle istituzioni che rappresenta. In caso contrario, qualora la sua insofferenza alle critiche sia tale da non poterglielo permettere, lo invitiamo a voler promuovere un consiglio comunale aperto sui punti che ritiene opportuno e che ci riguardano al quale parteciperemo di buon grado certi di poter dire la nostra e controreplicare alle sue doglianze con gli stessi mezzi e nella medesima sede sin ora utilizzati impropriamente ed in via esclusiva dallo stesso.

Per il momento ci sentiamo di tranquillizzarlo nel senso che non saranno di certo paventate querele, da chiunque provengano, a farci desistere dalla nostra azione di denuncia ed informazione politica in favore di tutta la cittadinanza !

Un’ultima postilla e per dovere di cronaca ci sia consentita: il circolo di Sinistra Italiana Acri ringrazia per la pubblicazione del precedente articolo “Il paese delle meraviglie” le testate online Radioakr.it e Acri.info nonché iacchite.com ed i corrispondenti locali della carta stampata Gazzetta del Sud e Quotidiano del Sud che hanno garantito imparzialità e diritto di critica politica sulle quali, per chi è interessato, da oggi in poi potrà continuare a prendere visione dei nostri futuri comunicati, evitando così di mettere in difficoltà altri blog e testate giornalistiche online locali ….. intelligenti pauca sufficiunt.

Sinistra Italiana Acri