Aeroporto, Reggio è l’unico del Sud senza il volo mattina-sera per Linate. Sacal e Occhiuto che fanno?

La domanda – come direbbe il celeberrimo Lubrano – sorge spontanea: perché Reggio è l’unico aeroporto, tra quelli serviti da ITA a non avere il giornaliero mattina/sera per Milano Linate? Gli scali di Bari, Brindisi, Catania, Palermo, Lamezia, Alghero, Napoli hanno tutti il logico andare e venire in giornata da Milano, centro dell’economia italiana ma anche luogo di quotidianità di tanti professionisti e purtroppo anche di ammalati. L’esclusione di Reggio non è comprensibile né accettabile. Il silenzio o le giustificazioni deboli del gestore meriterebbero spiegazioni. I reggini e i messinesi non possono essere contenti di aver perso uno dei due voli per Linate, ma ciò che non si capisce è perché l’unico volo rimasto non sia stato posto con andata e ritorno in giornata invece di fare due inutili Linate-Reggio alle 8.55 (arriva 10.40) e Reggio-Linate alle 12.15 (arriva alle 14). Si sveglierà mai dal suo torpore la Sacal? A reggini e messinesi servono voli mirati e utili alla quotidianità del lavoro e delle loro esigenze. Probabilmente se da quel fiume di milioni di euro per il vettore irlandese che comunque porta un traffico turistico ben accetto, si togliesse qualche “rivolo” e lo si indirizzasse verso Ita è possibile che lo scalo notturno del Milano-Reggio sarebbe di nuovo possibile.

A sorreggere questa richiesta arriva anche Enzo Cizzola, docente di Economia dell’AP Mediterranea, il quale commenta che “tempo fa, riconobbi che la scelta del presidente Occhiuto di finanziare i voli Ryanair sull’aeroporto di Reggio si era rivelata vincente: i numeri del turismo in città sono cresciuti in modo evidente e si respira un po’ di vitalità economica. In quell’occasione, però, lanciai anche un appello: valutare la possibilità di ripristinare il volo mattutino da Reggio per Milano con il ritorno in serata, proponendo anche una qualunque forma di contribuzione a Ita Airways, affinché potesse garantire un collegamento stabile e affidabile, utile a professionisti e imprese del territorio. Ritengo che, appena il rieletto presidente formerà la nuova Giunta, uno dei primi impegni debba essere proprio quello di restituire a Reggio una connessione aerea funzionale col resto d’Italia. Parlo per esperienza diretta: la possibilità di volare da Reggio verso Milano e Roma ha permesso alla mia azienda di crescere, lavorare con continuità nel settore della formazione e del supporto alla Pubblica Amministrazione e dare occupazione a giovani professionisti. Ben venga Ryanair con i voli turistici: ossigeno per il territorio, ma non si può fare impresa, né coltivare relazioni professionali, con orari e tratte pensate solo per il turismo. Chi deve muoversi per lavoro deve partire la mattina presto e rientrare la sera. E allora la domanda è semplice: vogliamo che Reggio resti tagliata fuori dai flussi economici e professionali del Paese o vogliamo farla ripartire?”. Fonte: Gazzetta del Sud