Agguato a Reggio, ucciso uomo del clan Araniti

(ANSA) – REGGIO CALABRIA, 15 FEB – Un presunto affiliato alla cosca Araniti (a sua volta affiliata al clan Condello) della ‘ndrangheta, Pasquale Chindemi di 53 anni, pregiudicato, è stato ucciso in un agguato a Catona di Reggio Calabria. Chindemi, nel momento dell’agguato, stava percorrendo a piedi una via del centro ed era solo. A compiere l’omicidio due persone, mascherate con passamontagna, che hanno esploso contro Chindemi due colpi. La morte del pregiudicato è stata istantanea. Secondo le prime informazioni, l’omicidio sarebbe da collegare a contrasti all’interno della ‘ndrangheta. La vittima era un impiegato dell’Atam, l’azienda del trasporto pubblico del comune di Reggio Calabria, con la mansione di addetto ai parcheggi pubblici. I due assassini lo hanno sorpreso alle spalle mentre l’uomo era a piedi e lo hanno freddato con due colpi, dandosi alla fuga a piedi.

Pasquale Chindemi era stato arrestato nel 2007 nell’operazione “Bless” che ricostruiva 22 omicidi di ‘Ndrangheta durante la guerra di mafia cittadina. Chindemi era stato arrestato con l’accusa di essere uno dei responsabili dell’omicidio di Mario Chirico, perpretato il 6 giugno 1990. E oggi la città teme di piombare nuovamente in momenti così terribili e violenti. L’omicidio di stasera a Gallico, infatti, è soltanto l’ultimo di una lunga serie di episodi di violenze (agguati, intimidazioni, incendi e bombe) che negli ultimi mesi hanno portato il quartiere della periferia nord reggina agli onori delle cronache nere non solo locali, ma anche nazionali.