Ambito Territoriale 3 AMANTEA: tutta la verità
Ieri si è consumata l’ennesima farsa durante la riunione dei sindaci appartenenti all’Ambito Territoriale 3 di Amantea. Sulle spalle dei cittadini dell’intero comprensorio, il sindaco non facente funzioni colleziona l’ennesima figuraccia grazie alla sua arroganza e presunzione, racconta mille bugie ma viene sgamato (era convinto si parlare da solo alla luna) dagli altri 8 sindaci. Bocciato ancora una volta, il “pellegrino forzista” (sulla scia di altri personaggi in cerca di autore come i sindaci di Paola e Santa Maria del Cedro), prova a raccontare le solite bugie con l’arroganza di chi non tiene alla propria comunità cercando giustificazioni provenienti dal passato, mentre la solidità degli altri 8 sindaci dimostra che la strada intrapresa dal saccente primo cittadino è sbagliata.
Procedendo con ordine: la riunione è stata convocata per la discussione di 3 punti all’ordine del giorno, dietro insistenza da parte degli altri 8 sindaci e soprattutto in virtù della richiesta di commissariamento avanzata al presidente della Regione Calabria, e quindi ha presentato gli atti di governance da approvare. Ha presentato, in particolare, gli atti redatti dai Commissari Prefettizi di 2 anni fa! In pratica, il sindaco burattino, dopo aver nominato la Dirigente dell’Ambito, tale Dott.ssa Zagordo (in quota Iacucci per salvarsi la Presidenza) non è riuscito manco a fare un documento di rendiconto. Questo pseudo amministratore può amministrare la politiche sociali di un comprensorio? La vergogna non ha limiti, perché sempre durante la riunione, con la sua solita arroganza, ha ribadito che Amantea è la Città modello dell’Assistenza. Ebbene, in 2 anni non ha prodotto un solo documento di attività, ma in compenso sia lui sia il vero sindaco – il “compagno” Osso – percepiscono l’indennità. Compagno compagno, tu lavori… e io magno…









